Monza, anziana morta in ospedale: il marito confessa l’omicidio

Lombardia
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La donna di 86 anni, ricoverata ieri a Vimercate in gravi condizioni, è deceduta quest’oggi. Un 80enne è stato arrestato per averla uccisa: lo scorso 4 agosto aveva chiesto aiuto alla nipote, affermando che la vittima fosse caduta dalle scale 

Un uomo di 80 anni è stato arrestato per aver ucciso la moglie, Teresa Rosalba Roccca, di 86 anni, deceduta questa mattina in ospedale a Vimercate (in provincia di Monza e Brianza), dopo tre giorni di agonia: era in gravi condizioni, con sospette lesioni interne nella parte alta del corpo.

La confessione

Dopo un lungo interrogatorio, l'80enne ha confessato di averla strangolata e poi di aver sperato che si riprendesse senza conseguenze. Per lui il gip di Monza ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari con l'accusa di omicidio volontario. La Procura di Monza ha disposto l'autopsia e incaricato i carabinieri di indagare sull'accaduto.

La vicenda

"La nonna è caduta, chiama l'ambulanza". Con queste parole, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, alle 6.30 del mattino dello scorso 4 agosto l'uomo avrebbe chiesto alla nipote di telefonare al 112 per soccorrere la moglie, affermando che la donna fosse caduta dalle scale nella loro abitazione di Brugherio (nella provincia di Monza e Brianza). Ai sanitari arrivati nella villetta in cui la coppia viveva, l'ottantenne ha raccontato che l'anziana, affetta da gravi patologie fisiche e mentali, aveva avuto un malore a seguito di una caduta. I medici del pronto soccorso però hanno immediatamente notato i segni sul collo della donna, avviando gli accertamenti diagnostici del caso dopo aver avvisato i carabinieri.

Le indagini

Le indagini, coordinate dal pm di Monza Michele Trianni, attraverso testimonianze di parenti ed amici, si sono concentrate subito sul marito. Questi è poi crollato durante l'interrogatorio, ammettendo le proprie responsabilità. Il movente del delitto è ancora al vaglio degli inquirenti, ma non è escluso un raptus a seguito di una difficile situazione familiare dovuta alla condizione clinica della vittima. Agli inquirenti, l'80enne non ha spiegato perché ha messo le mani al collo della moglie fino a soffocarla, anche se la difficile situazione dovuta alle condizioni di salute della donna e alla difficoltà nel gestirla appaiono al momento la spiegazione più plausibile.

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