Caso camici Lombardia, interrogato ex dg Aria in Procura a Milano

Lombardia

Filippo Bongiovanni è stato convocato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Filippini, Furno e Scalas, che coordinano l’inchiesta sulla fornitura da mezzo milione di euro di materiale sanitario alla Regione da parte di Dama spa, società gestita dal cognato del governatore Attilio Fontana, Andrea Dini, ora indagato

È durato circa tre ore l'interrogatorio, in Procura a Milano, di Filippo Bongiovanni, il dg dimissionario di Aria spa, la centrale acquisti della Regione Lombardia, indagato per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell'inchiesta sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altro materiale da parte di Dama spa, società gestita dal cognato del governatore Attilio Fontana, Andrea Dini, ora indagato, e nella quale la moglie dello stesso Fontana detiene una quota del 10%. Titolare dell’inchiesta è il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, insieme ai pm Filippini, Furno e Scalas.

Le indagini

Secondo le indagini, l'affidamento diretto senza gara della fornitura, che risale al 16 aprile, sarebbe avvenuto in conflitto di interessi e l'ordine sarebbe poi stato trasformato in donazione il 20 maggio, dopo che la trasmissione Report iniziò ad indagare sulla vicenda. Accertamenti sono in corso anche su un presunto ruolo attivo di Fontana e numerosi testimoni sono stati sentiti dai pm come testi nelle ultime settimane. Bongiovanni è arrivato al quarto piano del Palazzo di Giustizia accompagnato dal suo legale, l'avvocato Domenico Aiello, e l'interrogatorio con gli inquirenti (sono presenti tutti e tre i pm) si sta tenendo in una stanza vicino all'ufficio del procuratore Francesco Greco. Procuratore che ha deciso che i cronisti non possono sostare nel corridoio del quarto piano dove è in corso l’interrogatorio.

20000605-PONTEDERA (PISA)-CONTRATTO MEDICI: SCIOPERO; SINDACATI, ADESIONE OLTRE IL 70%-Un camice ed un fonendoscopio appoggiati su di un lettino oggi a Pontedera. E' stata alta, secondo i sindacati dei camici bianchi, l'adesione allo sciopero nazionale proclamato per oggi per protestare contro la mancata applicazione del contratto.     FRANCO SILVI/ANSA/TO

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