Minacce e proiettile, presidente di Confindustria Bergamo sotto scorta

Lombardia

La lettera minatoria e la busta contenente un proiettile erano state recapitate ieri a firma dei "Nuclei proletari lombardi" per la questione della mancata zona rossa in Valseriana. "Il signor Stefano Scaglia di Confindustria sappia che non dimentichiamo mai”, si legge

Il prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, ha assegnato la scorta a Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo, destinatario ieri di una lettera minatoria e di una busta con un proiettile per la questione della mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. Nei giorni scorsi, simile provvedimento era stato adottato anche per Marco Bonometti, presidente regionale di Confindustria, raggiunto anch’egli da analoghe minacce.

La lettera

"Il signor Stefano Scaglia di Confindustria sappia che non dimentichiamo mai”, si legge nella lettera a firma dei "Nuclei proletari lombardi" e recapitata ieri all’Eco di Bergamo. “Una bara in più non si nega a nessuno mai o lui o un suo familiare. Sempre solo questo potrà ridare dignità a chi è morto sul lavoro. Dove non arriva il Covid arriviamo noi”, le minacce riportate nella missiva. 

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Busta con proiettile e lettera minatoria a capo Confindustria Bergamo

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