Aeroporto di Milano Linate, Fidato: volumi troppo ridotti per riaprire

Lombardia

"Considerati i volumi e in considerazione dei lavori in corso a Linate, la cui capacità è notevolmente ridotta dalle attuali regole per il distanziamento - ha aggiunto Fidato -, la Sea ha deciso di concentrare le sue operazioni a Malpensa"

"L'aeroporto di Linate rimane strategico per la Sea" ma "purtroppo oggi i volumi" di passeggeri "sono talmente ridotti che ci chiediamo se ha senso riaprire un terminal per tenerlo vuoto". E' quanto ha spiegato Alessandro Fidato, chief operation officer di Sea, durante un'audizione in commissione Territorio e Infrastrutture della Regione Lombardia, ricordando che "fortunatamente Milano ha due aeroporti".

"Pista operativa per voli di emergenza"

"Considerati i volumi e in considerazione dei lavori in corso a Linate, la cui capacità è notevolmente ridotta dalle attuali regole per il distanziamento, la Sea ha deciso di concentrare le sue operazioni a Malpensa", dove, ha sottolineato Fidato, "c'è una pista lunga quasi il doppio di quella di Linate, da cui si possono operare non solo voli domestici e intra-Ue ma anche verso destinazioni extra-Ue, cosa che non potrebbe essere fatta da Linate". Il terminal passeggeri di Linate è chiuso dal 16 marzo scorso ma la sua pista "è pienamente operativa per i voli di emergenza, i voli di Stato, i voli sanitari e delle protezione civile. Quindi Linate ha continuato ad avere un ruolo determinante per continuare a far fronte all'emergenza sanitaria e supporto del sistema Italia" ha sottolineato Fidato. Nello scalo, ha spiegato il manager, "attualmente ha riaperto il terminal di aviazione generale di Sea Prime" e "sono in corso lavori importanti di riqualificazione: quest'anno investiamo 32 milioni di euro e ne investiremmo 18 soltanto nella riqualificazione del terminal, quindi nonostante la crisi continuiamo a investire. Questa è la conferma che questo aeroporto è e rimane strategico per Sea". 

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