Spari contro una struttura che ospita migranti nel Bresciano

Lombardia

L’attentato intimidatorio è avvenuto questa notte a Collebeato. La procura di Brescia ha aperto un'inchiesta. Nell’ottobre scorso erano comparse svastiche e un petardo era stato lanciato nella cassetta della posta del sindaco

Un attentato intimidatorio è avvenuto questa notte, alle 3.30, a Collebeato, cittadina di quasi 5mila abitanti in provincia di Brescia. Cinque colpi di pistola sono stati esplosi verso la facciata di una struttura dove abitano alcuni richiedenti asilo collegati al progetto Sprar. I colpi d'arma da fuoco hanno raggiunto il muro esterno e le finestre di un appartamento. Nessuno dei migranti è rimasto ferito e le indagini sono affidate ai carabinieri. Già nell'ottobre scorso, fuori dallo stesso edificio, erano comparse delle svastiche, mentre un petardo era stato lanciato nella cassetta della posta del sindaco del paese.

Le indagini

In casa, al momento degli spari, c'erano sei stranieri: due provenienti dall'Iraq, alti due dalla Somalia, uno dalla Siria e uno dal Gambia.  La procura di Brescia ha aperto un'inchiesta affidata al sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, che sta ricostruendo quanto accaduto anche affidandosi ai video delle telecamere installate in zona, che avrebbero ripreso una persona in abiti scuri allontanarsi dalla struttura presa di mira. I carabinieri hanno già sentito gli stranieri che erano in casa la notte scorsa, mentre la struttura Sprar è presidiata. 

Il sindaco di Collebeato: "Gesto inquietante"

"Un gesto inquietante, ma cinque colpi di pistola non fermeranno la solidarietà". Lo ha detto il sindaco di Collebeato, nel Bresciano, Antonio Trebeschi commentando gli spari della notte scorsa. "Ora il tiro si è alzato e siamo davanti ad un gesto molto forte. Ci aspettiamo - ha aggiunto il primo cittadino di Collebeato - che le forze dell'ordine arrivino ad individuare i responsabili". Ha poi aggiunto: "Parliamo di ragazzi che durante l'emergenza Covid hanno fatto volontariato e distribuito farmaci alla popolazione. Evidentemente c'è qualcuno che ha dei grossi problemi e commette gesti simili, ma quanto accaduto non ci fa pensare di non essere sulla strada giusta. I nostri progetti di coesione sociale, che vengono condivisi dalla maggior parte della cittadinanza, non si fermano".

Responsabile Sprar Collebeato: "Ora migranti sotto protezione"

"Ci aspettiamo che ora i migranti che vivono nella struttura vengano messi sotto protezione", commenta Agostino Zanotti, responsabile del progetto Sprar a Collebeato. Ha poi continuato: "Un episodio che arriva al termine della settimana che ha visto la commemorazione della Strage di Piazza della Loggia. Siamo davanti a un episodio di una gravità inaudita perché sembra che ai migranti si possa fare tutto: da lasciarli morire in mare a sparargli addosso in un piccolo paese in provincia di Brescia".

 

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