L'ex boss del Brenta è accusato di maltrattamenti fisici e psicologici sulla moglie. Non sta assistendo alla discussione perché ha deciso di interrompere il collegamento dal carcere
Il pubblico ministero di Brescia, Lorena Ghibaudo, ha chiesto la condanna a sei anni e otto mesi per Felice Maniero, accusato di maltrattamenti fisici e psicologici sulla moglie. L'ex boss del Brenta non sta assistendo alla discussione perché ha deciso di interrompere il collegamento dal carcere.
La ricusazione del giudice
Maniero, infatti, con un atto redatto da lui stesso, ha chiesto la ricusazione del giudice Roberto Spanó che non ritiene più obiettivo in quanto nella precedente udienza, dopo che Maniero aveva abbandonato bruscamente il collegamento video dal carcere, avrebbe avanzato dubbi sulle capacità psichiatriche dell'ex boss della Mala del Brenta. L'atto non è stato però redatto secondo le regole processuali. Maniero si è inizialmente collegato anche oggi dal carcere, ma ha poi abbandonato spiegando di non voler assistere alla discussione che avverrà in mattinata. Il 4 giugno è prevista invece la sentenza.
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