Era nato in provincia di Pavia, a Broni, e insegnava anche all'Università Bocconi di Milano. È deceduto nelle scorse ore per un attacco di cuore mentre passeggiava in montagna negli Stati Uniti
È morto l'economista Alberto Alesina. Ne dà notizia l'Istituto Bruno Leoni su Twitter. Insegnava alla Harvard University (dove ha ottenuto nel 1986 un dottorato di ricerca in economia, PhD) e anche alla Bocconi di Milano, dove era "visiting professor" e dove si era laureato nel 1981. Era affiliato al National Bureau of Economic Research e al Center for Economic Policy Research ed era membro della Econometric Society e dell’American Academy of Art and Sciences. Alesina era considerato uno dei maggiori esperti di politica economica: nel 1990 l’Economist l’aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant’anni. È deceduto nelle scorse ore per un attacco di cuore mentre passeggiava in montagna negli Stati Uniti.
Messaggi di cordoglio
Moltissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social network fin dal momento in cui si è diffusa la notizia della scomparsa dell'economista, molto apprezzato anche per i modi gentili e l'empatia. Lo ricordano colleghi ed ex allievi in Italia e Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo, oltre che le numerosissime istituzioni con le quali ha collaborato nel corso dei decenni della sua attività.
Noto e seguito in Italia soprattutto per i suoi editoriali a quattro mani con Francesco Giavazzi, Alesina era stato uno dei primi laureati del Des, quel corso di Discipline Economiche e Sociali nato nel 1974 che ha reso famosa l'Università Bocconi nel mondo intero. Il libro scritto a sei mani con Giavazzi e Carlo Favero, "Austerità, quando funziona e quando no", pubblicato l’anno scorso da Rizzoli, ha da poco ottenuto il premio Hayek.
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