Milano, sequestro a re del Rip-Deal: anche quadri di Renoir e Rubens

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La truffa del Rip Deal è un'operazione di cambio fraudolenta: promettendo un cambio favorevole, i truffatori ne approfittano per estorcere rilevanti somme di denaro. L'ingente sequestro di beni è stato disposto ieri dopo indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine nei confronti di un pluripregiudicato di 46 anni

A Milano la polizia ha sequestrato beni per oltre due milioni di euro al re dei truffatori rip-deal. Il provvedimento eseguito ieri comprende un appartamento a Trezzano sul Naviglio e a Sedriano, diamanti, una Mercedes Classe A AMG, un anello trilogy di diamanti, due anelli in oro bianco con cinque diamanti, un anello fedina oro bianco, un braccialetto con 210 diamanti, un altro con 52 diamanti e un terzo con 56 diamanti e un bracciale rigido in oro giallo. Si tratta dell'abile trasformista N.J., truffatore pluripregiudicato di 46 anni. Nel suo campo è un professionista di altissimo profilo, un esperto trasformista capace di mettere a segno truffe milionarie e clamorose. In un caso, fingendosi un diplomatico rabbino, è riuscito a portar via a un gallerista di Londra due capolavori assoluti: un Renoir e un Rubens, dal valore stimato 26 milioni di euro. Al momento è libero, ma verrà sottoposto alla sorveglianza speciale. 

In cosa consiste la truffa

La truffa del Rip Deal è un'operazione di cambio fraudolenta: promettendo un cambio favorevole, i truffatori ne approfittano per estorcere rilevanti somme di denaro. È un tipo di truffa che ha tempi di pianificazione e realizzazione molto lunghi, a volte anche mesi, per poi concludersi con uno strappo veloce e una fuga improvvisa. L'ingente sequestro di beni è stato disposto ieri dopo indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine. 

Le indagini

Le indagini patrimoniali hanno consentito di sequestrare beni per un valore superiore a due milioni di euro, del tutto ingiustificati rispetto alle capacità reddituali del pregiudicato e del suo nucleo familiare.

Lo scorso dicembre l'uomo è stato denunciato dalla polizia per essersi impossessato di un grosso diamante del valore di oltre tre milioni di euro durante una compravendita all'interno della hall di un famoso albergo di Milano. In quella occasione N.J. si era finto ricco immobiliarista, aveva consegnato alla vittima un borsone contenente banconote false da 200 euro.

Il colpo del 2017

Invece il colpo più "prestigioso" è quello messo a segno nel 2017 a Monza, quando spacciandosi per un diplomatico rabbino della comunità ebraica milanese, tale Samuel Abraham Lewy Graham, il 46enne è riuscito a organizzare l'acquisto di due quadri del valore di 26 milioni di euro: "La fanciulla sul prato" di Renoir e "La sacra famiglia" di Rubens, capolavori ritrovati poco dopo all'interno di un campo nomadi del Nord Italia. La tecnica era ormai collaudata: N.J. si calava in un personaggio e avvicinava la vittima riuscendo a conquistare la sua fiducia al punto da potergli proporre l'affare, ovvero lavare una grossa quantità di soldi sporchi con un'operazione illecita. Nonostante non avesse ufficialmente lavoro, il 46enne ha accumulato un enorme patrimonio, come dimostra l'elevatissimo tenore di vita che comprendeva abiti griffati, auto sportive (tra cui Ferrari 360 Modena Spider e un Audi A6) e gioielli.

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