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Coronavirus Lombardia, obbligo rilevazione della temperatura al lavoro

Lombardia
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In caso di febbre superiore a 37,5, il lavoratore non dovrà comunque recarsi al pronto soccorso o nelle infermerie di sede. Sarà l'ufficio del personale all'Ats territorialmente competente, dopo aver ricevuto la comunicazione, a fornire le opportune indicazioni alle quali la persona interessata dovrà attenersi

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La misurazione della temperatura al personale dovrà essere effettuata prima dell'accesso sul posto di lavoro ma anche qualora durante l'attività il lavoratore dovesse manifestare i primi sintomi di infezione da Covid-19 (ad esempio tosse, raffreddore e congiuntivite). In caso di febbre superiore a 37,5, il lavoratore non dovrà comunque recarsi al Pronto Soccorso o nelle infermerie di sede.

Intanto, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha invitato i milanesi a passare parte dell'estate all'Idroscalo.

Sono 522 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia, con il totale che sale a 83.820. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:00 - In Lombardia 522 nuovi contagi e 111 decessi

Sono 522 più di ieri le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia (che in totale sono 83.820) a fronte di 14.080 tamponi processati. I decessi in Regione salgono a 15.296, 111 più di ieri, mentre continua a diminuire il numero dei ricoverati: 297 in terapia intensiva (- 10) e 4818 negli altri reparti (-189).

17:20 - Un milione di mascherine a diocesi lombarde da Regione

Un milione di mascherine chirurgiche ad uso civile è stato consegnato da Regione Lombardia alle dieci Diocesi lombarde a seguito di relativa motivata richiesta. La fornitura è finalizzata quale contributo per facilitare il rispetto dell’accordo firmato nei giorni scorsi dal Presidente della CEI, cardinale Gualtiero Bassetti, e il Governo centrale. Accordo che permetterà la ripresa delle Messe in presenza dei fedeli in chiesa in tutto il territorio nazionale. “L’ennesima risposta concreta – commenta il presidente regionale Attilio Fontana – verso chi ci chiede sostegno per garantire sicurezza e tutela della salute. In vista della riapertura alle celebrazioni delle Messe rinnovo l’appello a tutti i fedeli ad attenersi alle regole vigenti”.

Questa la fornitura nelle singole diocesi: Milano 560.000; Bergamo 105.000; Brescia 120.000; Como 55.000; Crema 12.000; Cremona 38.000; Lodi 30.000; Mantova 40.000; Pavia 20.000; Vigevano 20.000.

15:15 - Milano, sindacati Atm: "Test non riconosciuti da Ats"

Il coordinamento Rsu di Atm ha chiesto all'azienda "chiarimenti urgenti" sulla gestione del personal risultato positivo ai test sierologici volontari che il Comune sta realizzando con l'Università Statale di Milano e il professor Massimo Galli. "Con risultato positivo del test sierologico rapido, il lavoratore attenendosi alle norme igienico-sanitarie previste dai decreti ministeriali e dalle disposizioni di Atm, si presenta dal medico curante con la certificazione rilasciata dalla struttura, quest'ultimo non riconosce la documentazione rilasciata dall'ente, in quanto i test non sono riconosciuti dall'Ats e dalle normative vigenti - si legge nella mail inviata all'azienda - non rilasciando di conseguenza il certificato medico. Il lavoratore si ritrova senza certificazione e senza la possibilità di lavorare perché l'azienda non gli permette il rientro prima di sette giorni".
"Ci risulta inoltre che a causa dei ritardi degli esiti dei test, da domani a distanza di una settimana, tutti i lavoratori coinvolti non sappiano quando potranno rientrare al lavoro, e quale sia il destino che li attende - continua la mail -. Riteniamo inaccettabile che un lavoratore offertosi volontario, si ritrovi in una situazione anche psicologica dove, da un lato non può dimostrare e giustificare una patologia pericolosa come protocolli e normative prevedono, dall'altra, come soluzione ultima, vedersi costretto dall'azienda ad utilizzare le proprie ferie".

14:21 - Confcommercio: "Nella fase 2 a Milano rimmarà chiuso un terzo di chi può riaprire"

A Milano un terzo delle attività che da lunedì prossimo potrà riaprire resterà comunque chiusa. È il risultato di un sondaggio effettuato da Confcommercio Milano tra il 9 e l'11 maggio. In città quindi solo il 65% ha intenzione di aprire: percentuale che arriva al 100% in settori come arredamento, torrefazioni e gioiellerie (anche se il 18% di queste pensa a un orario ridotto), che sfiora il 97 nei negozi di abbigliamento, si ferma al 74% fra i professionisti. Ancora più basse le percentuali fra le agenzie di viaggio (50%) e i pubblici esercizi 45%. Nel caso degli hotel, a Milano solo il 29% di quelli associati a Federalberghi ha riaperto e di questi solo il 12% aprirebbe il ristorante interno anche a clienti esterni.
Cambiano invece le percentuali nella città metropolitana, dove solo l'11% resterà chiuso e dove intendono aprire l'86% dei pubblici esercizi e l'89% di parrucchieri ed estetisti. Una percentuale simile si registra anche a Monza: con 13% che non intende riaprire, mentre sono pronti ad alzare le serrande l'82% dei pubblici esercizi e l'89% di parrucchieri ed esercizi. E a Lodi - provincia per prima investita dall'emergenza Coronavirus e dalle chiusure - aprirà il 98% delle attività.

13:39 – Stimato 10 per cento di contagi alla Statale di Milano

Circa il 10% di studenti e personale dell'Università Statale di Milano, avrebbe avuto il Covid-19. La stima è di un'indagine epidemiologica, coordinata da Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica, che ha coinvolto più di 14.000 persone (in totale sono 63.000 gli studenti e 3000 il personale dell'ateneo). Per stimare il numero di possibili contagi, studenti e personale hanno risposto sul sito dell'università dal 14 al 30 aprile a domande sui sintomi collegati al Covid-19 nelle tre settimane precedenti. Il periodo coperto dallo studio va quindi dal 24 marzo al 30 aprile. E' così emerso che il 21,8% aveva riportato sintomi di tipo Covid-19 tra il 24 marzo e 30 aprile, e l'1,5% febbre oltre i 38,5°. In 217 hanno fatto almeno un tampone, risultato positivo per 46 (21,3% di quelli eseguiti, 0,3% dei rispondenti). La frequenza di chi ha riferito i sintomi era simile in donne e uomini, leggermente più alta in giovani, fumatori e soggetti sovrappeso. La giovane età della maggioranza suggerisce che buona parte dei sintomi sia attribuibile al Covid-19, e non a malattie croniche. Inoltre influenza e sindromi virali sono poco frequenti tra marzo e aprile, anche se parte dei sintomi riferiti può comunque essere legata ad altre condizioni virali non specifiche. Ipotizzando quindi che solo la metà dei sintomi segnalati sia dovuta al Covid-19, i ricercatori stimano che "circa il 10% della nostra comunità accademica sarebbe stata affetta da questa malattia".
Altro risultato emerso è la minor frequenza della malattia in forma moderata e grave nelle donne, e che il 64% dei soggetti con sintomi aveva almeno una persona in casa con sintomi, rispetto al 14% dei soggetti asintomatici. La forte contagiosità nella stessa abitazione è un'ulteriore indicazione che i sintomi siano stati causati da un patogeno nuovo, il SARS-CoV-2. Anche ignorando i casi asintomatici, concludono i ricercatori, il Covid-19 ha colpito una parte sostanziale della comunità accademica a marzo e aprile ampiamente superiore rispetto ai casi registrati.

13:22 – Fontana: “Riaperture con certezza garanzie sanitarie”

La scelta su quali attività potranno riaprire da lunedì "verrà fatta dopo un'analisi attenta della situazione e quelle che sono le garanzie sanitarie". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Noi faremo un ampliamento delle aperture nel caso in cui ci sia la certezza della garanzia sanitaria" ma anche tenendo conto "della situazione economica. Dobbiamo trovare un equilibrio tra le due necessità", ha spiegato Fontana, durante la conferenza stampa di presentazione del tour 'Ripartilombardia' a Palazzo Pirelli. "Una risposta - ha aggiunto Fontana - la potrò dare soltanto dopo aver letto le linee guida dell'Inail e aver letto il provvedimento governativo e dopo aver fatto un giro di consultazioni. Questa mattina ho incontrato il tavolo per la competitività e oggi pomeriggio avrò un incontro con i sindaci di capoluogo di provincia per ascoltare il loro parere. Domani mattina avremo un confronto con il comitato tecnico-scientifico. Dopo si potranno prendere delle decisioni definitive".

12:47 – Coldiretti Lombardia: “Protocollo per gli agriturismi”

Arriva il protocollo per la sicurezza anti-coronavirus per gli agriturismi lombardi pronti alla riapertura. Lo annuncia la Coldiretti regionale in riferimento all'iniziativa dell'associazione Terranostra, che ha stilato un vademecum nazionale di comportamenti per vivere in tranquillità la sosta e il soggiorno nelle aziende agrituristiche. Al primo posto del vademecum, evidenzia la Coldiretti Lombardia, c'è la valorizzazione e l'utilizzo degli ampi spazi all'aperto, in modo da garantire al meglio le misure di sicurezza con la massima distanza fra i tavoli. Prevede poi l'uso di igienizzanti, il mantenimento delle distanze fra gli ospiti e fra i lavoratori, la sanificazione delle camere e quella dei dispenser di acqua nelle aree comuni, la disinfezione di tavoli e sedie, la pulizia delle stoviglie a temperature mai inferiori ai 70 gradi, l'organizzazione di momenti di didattica all'aperto per evitare assembramenti in luoghi chiusi, la gestione dei pagamenti con servizi a distanza per ridurre al minimo il contatto col denaro fisico.

12:45 – Nel Cremonese messa su prenotazione, a Pavia semaforo

Alla parrocchia di San Giacomo a Spino, piccolo comune del Cremonese, si sono organizzati per la riapertura delle messe e visto che la chiesa avrà una capienza di 50 posti il parroco, don Alberto Fugazza, - riporta la Provincia di Cremona - ha dato la possibilità ai fedeli di prenotare il posto: o compilando un foglio oppure con sms e WhatsApp, anche se le celebrazioni continueranno ad essere trasmesse in streaming su Facebook e Youtube. E' solo questo uno degli aggiustamenti a cui le chiese si preparano in Lombardia. segnando i posti utilizzabili e quelli off limits, e sistemando transenne. A Pavia in Duomo ci sarà una capienza di 180 posti, sempre a Pavia alla chiesa del Carmine di 170 contro i 700 di prima dell'epidemia. I parroci del centro stanno preparando un sito da consultare per conoscere l'affluenza delle singole messe con a fianco di ciascuna - riporta la Provincia Pavese - un semaforo per indicare la situazione: se sarà rosso vuol dire che i posti disponibili sono già esauriti.

11:10 Giuseppe Sala ai milanesi: "Passate parte dell'estate all'Idroscalo"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo video quotidiano sui social è stato all'Idroscalo e ha invitato i milanesi a passare una parte della loro estate in questo luogo, che ha un bacino d'acqua e un grande parco. "L'idroscalo è una delle bellezze milanesi, tanti lo conoscono e io consiglio di passare parte del vostro tempo estivo qui. Anche perché sarà una permanenza in totale sicurezza, all'ingresso vi verrà monitorata la temperatura, gli ingressi sono contingentati con il contapersone, tutti i luoghi sono sanificati e, cosa importante, se non avete la mascherina vi verrà fornita". 

7:23 - Partito dal Perù verso Milano quarto volo di italiani

Un gruppo di 260 turisti italiani, bloccati da tempo in Perù per le restrizioni ai voli internazionali causate dalla pandemia da Coronavirus, è partito ieri sera dall'aeroporto di El Callao, vicino a Lima, a bordo di un aereo di Air Europa diretto a Milano. Si tratta del quarto volo organizzato dall'ambasciata d'Italia nella capitale peruviana, guidata dall'ambasciatore Giancarlo Curcio, d'intesa con l'Unità di crisi della Farnesina. 

7:21 - Lombardia, obbligo rilevazione temperatura a lavoro

La misurazione della temperatura al personale dovrà essere effettuata prima dell'accesso sul posto di lavoro ma anche qualora durante l'attività il lavoratore dovesse manifestare i primi sintomi di infezione da Covid-19 (ad esempio tosse, raffreddore e congiuntivite). In caso di febbre superiore a 37,5, il lavoratore non dovrà comunque recarsi al pronto soccorso o nelle infermerie di sede. Sarà l'ufficio del personale all'Ats territorialmente competente, dopo aver ricevuto la comunicazione, a fornire le opportune indicazioni alle quali la persona interessata dovrà attenersi. Quanto ai clienti o utenti, la misurazione della temperatura è "fortemente" raccomandata prima dell'accesso. Se dovesse risultare superiore a 37,5 non sarà consentito l'accesso alla sede e l'interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante. Fortemente raccomandato, infine, l'utilizzo della app "AllertaLom" da parte del datore di lavoro e di tutto il personale compilando quotidianamente il questionario 'CercaCovid'. L'ordinanza ha effetto fino al 31 maggio, salvo proroghe.

7:19 - Lombardia, tamponi grazie a progetto con Rotary

"Se il territorio di Bergamo potrà contare su un incremento della capacità di processare tamponi, lo si deve a un progetto pilota frutto della collaborazione virtuosa tra il Rotary Distretto 2042, Regione Lombardia e nello specifico Ats di Bergamo e l'Asst Bergamo est". Questo è quanto sottolinea, in una nota, la Regione Lombardia a proposito dell'incremento del numero di tamponi processati a Bergamo, di cui ha parlato il sindaco Giorgio Gori. "L'iniziativa - evidenzia la Regione - è stata presentata alla stampa lo scorso 7 maggio".