Coronavirus Lombardia, in calo il numero di decessi e ricoveri

Lombardia

I casi positivi nella regione sono in totale 81.225, 502 in più rispetto a ieri. In calo anche i ricoverati non in terapia intensiva

Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti sulla Lombardia

Calano ricoveri e decessi con coronavirus in Lombardia, dove sono scese di 70 unità rispetto a ieri le persone in terapia intensiva, in totale 330, e dove si sono registrate 85 nuove morti.

Intanto, in occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa, ieri sera Palazzo Lombardia a Milano si è illuminato di rosso.  "Ai volontari e agli operatori della Croce Rossa Italiana va il ringraziamento da parte di tutti i lombardi", ha detto il governatore, Attilio Fontana.
Nel frattempo i finanzieri del primo Nucleo operativo metropolitano di Milano hanno sequestrato oltre 360mila mascherine che non avevano le previste certificazioni e che, in alcuni casi, erano state importate fraudolentemente. L'operazione è avvenuta nelle sedi di diverse società del Nord, collegate a una catena commerciale che opera a livello nazionale. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:16 - Confagricoltura Lombardia: "Bene la riapertura degli agriturismi"

"Si tratta di una notizia molto importante che accogliamo con grande soddisfazione: è un risultato ottenuto grazie al lavoro sindacale di Confagricoltura che, nei giorni scorsi, aveva evidenziato la palese disparità presente tra gli agriturismi e le strutture alberghiere per quanto riguarda l'avvio di questa Fase 2". Ad affermarlo, per il via libera del governo agli agriturismi nella Fase 2, è il presidente degli agriturismi di Confagricoltura Lombardia, Gianluigi Vimercati. "E' stata così sanata una situazione che ci stava penalizzando fortemente - ha aggiunto - perché le nostre strutture, in questo periodo, hanno ricevuto numerose richieste da parte di lavoratori che hanno bisogno di luoghi in cui pernottare, possibilmente isolati e funzionali proprio al mantenimento della distanza sociale. Disponiamo di ampi spazi all'aperto, che facilitano la possibilità di operare in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative per evitare la diffusione del contagio". 

19:04 - Pavia, prendono il sole lungo il Ticino: allontanati dai vigili

Alcune pattuglie della polizia locale di Pavia sono intervenute oggi nell'area Vul, in riva al Ticino, dove erano state segnalate numerose persone che stavano prendendo il sole o facendo un pic-nic. La zona si trova tra il Ponte Coperto e il Ponte della Libertà. I vigili hanno sgomberato tutti i presenti, spiegando loro che stavano tenendo dei comportamenti non consentiti dalle regole per il contenimento della diffusione del Covid-19. Le forze dell'ordine locali hanno intensificato i controlli in questo fine settimana, caratterizzato da un clima quasi estivo. 

17:57 - Calano i ricoveri e i decessi in Lombardia

Calano ricoveri e decessi con coronavirus in Lombardia, dove sono scese di 70 unità rispetto a ieri le persone in terapia intensiva, arrivate a 330 e dove si sono registrate 85 nuove morti, per un totale di 14.924 vittime. I casi positivi sono 81.225, 502 nuovi rispetto a ieri. Sono meno anche i ricoverati non in terapia intensiva: 5.535 in tutto, 167 meno di ieri. Il numero di tamponi effettuati è arrivato a 477.765 e ieri ne sono stati fatti 11.478.

17:32 - Fase 2, affluenza senza ressa nelle valli bergamasche

Affluenza, ma senza ressa, sulle montagne bergamasche: stamattina all'imbocco della strada che porta al Passo della Presolana, in alta Valle Seriana, erano posteggiate una cinquantina di auto. A queste si sommano una ventina di ciclisti e una decina di motociclisti. Molti erano diretti nella zona della Baita Cassinelli, molto gettonata ma ovviamente in questo periodo chiusa come tutti gli altri rifugi delle Prealpi Orobie. 

17:24 - Milano, ristoratore multato dopo protesta in sciopero della fame

"Fino all'approvazione del decreto io sto qui, a oltranza". Paolo Polli, ristoratore milanese a cui è stata contestata una sanzione da 400 euro, insieme ad altri colleghi, durante il sit-in dello scorso 6 maggio all'Arco della Pace di Milano, è in sciopero della fame da quel giorno e da tre notti dorme sotto il monumento con un sacco a pelo. In tanti, racconta, vanno a scambiare qualche chiacchiera con lui: "Mi esprimono solidarietà anche i carabinieri e i poliziotti, le persone mi portano acqua, succhi di frutta - aggiunge - va bene manifestare ma non posso mica morire. Per ora sto bene e voglio portare avanti questa cosa". "Sono arrivati anche tanti politici - racconta senza fare nomi -, ma sono un imprenditore non mi interessano i cappelli politici". Sulle multe, ancora nessuna risposta ufficiale ma Polli è convinto che, anche dopo il confronto avuto con il questore di Milano, "il buonsenso le farà togliere". La preoccupazione maggiore rimane la riapertura di locali, bar, pizzerie e ristoranti: con il suo sciopero, Paolo si fa portavoce di tutti i ristoratori: "vorremmo avere un confronto diretto poter parlare con un ministro e con il governo - spiega - per avere un minimo di garanzie per poter riaprire e non affondare". Con le misure di distanziamento, nessun ristoratore secondo Polli, sopravviverà a lungo: "io ho 45 coperti che con il distanziamento dei 4 metri quadrati diventerebbero 15 e neanche con il pienone copro le spese. Ogni mese perdo circa 15mila euro. Tanto vale dare indietro le chiavi e chiudere", dice ancora Polli. La speranza è che entro "6 o 7 giorni arrivi un decreto con indicazioni chiare, perché servono almeno 10-15 giorni per organizzarsi. Vedremo cosa c'è scritto dentro - conclude -, ma io fino a quel momento sto qui, poi si vedrà". 

16:48 - Milano, cade ramo di albero secolare ai giardini di Porta Venezia

Attimi di paura ai giardini di Porta Venezia intitolati a Indro Montanelli a Milano, dove si è spezzato un ramo di un albero secolare cadendo a pochi metri da dove erano sdraiate alcune persone, nonostante i richiami continui di polizia locale e guardia di finanza per i divieti legati all'emergenza coronavirus. Il rumore del legno che si staccava dal tronco, cadendo a terra per qualche metro, si è udito dall'altra parte del parco. Intorno all'albero, alto 20-30 metri, erano sdraiate da sole o a coppie una ventina di persone. Subito sono intervenuti vigili e finanzieri che hanno sgomberato e isolato l'area. 

16:23 - Sindacato inquilini di Bergamo: "Beffa chiedere Isee per bonus affitti"

"Presentare una documentazione che riporta i redditi del 2018 ha un che di beffardo e maligno". Lo sostiene, a proposito della dichiarazione Isee per l'emergenza affitti dopo la crisi da Covid-19, il segretario generale Sicet /Sindacato Inquilini Casa e Territorio) Cisl Bergamo. "Sono oltre 40.000 le famiglie di Bergamo e provincia che necessiterebbero dell'aiuto previsto dal governo per l'emergenza affitti successiva alla crisi del coronavirus. E in quest'ottica - continua il sindacato - lo sforzo è ancora insufficiente. Ci sono ingenti somme rimaste inutilizzate relative alle annualità precedenti al 2019".

15:54 - Fase 2, vigili fanno alzare chi prende il sole al parco a Milano

Gli agenti della Polizia locale di Milano stanno percorrendo i giardini Indro Montanelli, tra i più frequentati di Milano nella centralissima zona di Porta Venezia, per invitare i numerosi sdraiati al sole ad alzarsi. Gli agenti scendono dall'auto e informano i presenti delle regole: è infatti possibile passeggiare, correre e stare seduti sulla panchine, non stare sdraiati sul prato. Tutti hanno mascherine di protezione e, in linea di massima, le distanze di sicurezza sono rispettate. Molte le famiglie con bambini, ciclisti e runner. 

14:48 - Fase 2, a Milano riapre l'anagrafe centrale su appuntamento

Dopo il lockdown, da lunedì a Milano riapre la sede centrale dell'anagrafe cittadina, in via Larga. L'accesso al Salone sarà consentito solo dall'ingresso principale di via Larga 12 ed esclusivamente su appuntamento, da richiedere chiamando lo 020202. Da lunedì saranno disponibili presso gli sportelli tutti i servizi, ad eccezione del rilascio certificati anagrafici e del cambio di residenza, che possono essere richiesti online sul portale istituzionale del Comune di Milano. 

13:27 - Confcommercio: "Nel 2020 meno 8,2 miliardi nel commercio al dettaglio"

"La Lombardia nel 2020 perderà 8,2 miliardi di euro (-40%) nel commercio al dettaglio, col rischio di chiusura del 50% delle imprese". La proiezione è della Confcommercio Lombardia (stime Ufficio studi della Confcommercio milanese), che riferisce come il 65,8% delle imprese che subisce perdite sia a conduzione familiare, senza dipendenti, quindi senza Cassa integrazione. A marzo i consumi in Lombardia erano già calati del 32%. (4,101 miliardi di euro) e le prospettive sono ancora più negative, a causa del lockdown totale di aprile e delle molte attività commerciali ancora chiuse in questo mese di maggio di avvio della "Fase 2". "È bene ricordare - rileva Confcommercio Lombardia - che, con 211 miliardi, la Lombardia rappresenta il 20% dei consumi nazionali. I settori del turismo e dei servizi, fermi nella quasi totalità (tra il 90 e 100%) escono stremati da oltre due mesi di stop forzato. Secondo Federalberghi, nel 2020, il fatturato del comparto ricettivo subirà una perdita di quasi 17 miliardi di euro (‐71,4%) a livello nazionale".

13:23 – Del Bono: “Bresciani responsabili, avanti così”

"Bene, ieri sera. I bresciani si sono dimostrati responsabili. Continuiamo così" scrive il sindaco Emilio Del Bono postando la pagine dei quotidiani che danno conto di una serata molto tranquilla ieri sera a Brescia, senza scene come quelle immortalate sui Navigli e condannate ieri dal sindaco di Milano. L'attenzione, comunque, non cala: "Oggi stretta nei parchi - avverte Del Bono - sui comportamenti non corretti"

13:22 – Gori: “Dopo i Navigli il weekend ci preoccupa per i giovani”

"Il weekend ci preoccupa, segnali di allentamento della prudenza si sono visti in altri città e non vorrei che una cosa simile accadesse a Bergamo" dice in un video il sindaco Giorgio Gori, facendo riferimento allo sfogo del sindaco Sala per le foto dei Navigli pieni dell'altra sera. Per quanto riguarda Bergamo, finora "non ho visto scene di massa o di affollamenti eccessivi ma ho la sensazione che mentre le persone adulte o anziane seguano con un certo rigore le disposizioni che dicono che mascherine sono obbligatorie, mentre tra i giovani ho notato di persona che tanti l'hanno preso alla leggera". Lui stesso, di persona, ha notato "alcuni ragazzi seduti su una panchina" senza distanza di sicurezza, che bevevano una birra, e "gli ho fatto notare che stavano facendo una cosa non consentita". "Gli adolescenti, i ventenni mi pare l'abbiano presa con troppa facilità invece - fa notare - si ammalano anche loro e possono essere contagiosi". "Ragazzi - è l'appello del sindaco - fate la vostra parte non siete superman o supergirl, ognuno è vulnerabile, seguite le regole e indossate la mascherina e buon fine settimana".

12:47 - Nei parchi Milano mascherine e distanze senza ressa

Nonostante la bella giornata di sole, i milanesi questa mattina non sembrano aver preso d'assalto i parchi cittadini: pochi i frequentatori dei giardini in periferia, decisamente di più alla Biblioteca degli Alberi, nella zona di Porta Nuova, dove sono stati tracciati dei cerchi sul prato, un po' come sull'autobus, per segnalare alla gente dove sistemarsi a distanza di sicurezza. Tutti, comunque, con la mascherina. Nel giardino di Villa Litta, nella zona di Affori, questa mattina erano pochi i frequentatori: anziani sedute sulle panchine, a distanza di sicurezza e con le mascherine; un papà che giocava a calcio con i figli; qualche famiglia con bambini nel passeggino o nella carrozzina che approfittava del sole per una passeggiata nel verde. Scene simili nel parco Nicolò Savarino di via Livigno, zona Dergano, dove però si sono viste mamme che spingevano i bambini più piccoli sulle altalene nonostante i divieti. 

12:05 - A Como e sul lago è "incubo Navigli"

"Incubo Navigli", così si lamentano sui social gli abitanti e titolano alcuni giornali locali, per il lago di Como, una delle destinazioni preferite nel fine settimana dai turisti e in particolare dai milanesi. Anche le previsioni meteo con sole e temperature attorno ai 23 gradi, potrebbe favorire la voglia di una gita lontano dalle città, e in molti temono un assalto di visitatori nel primo week end della Fase 2, replicando l'invasione del 7 e 8 marzo, quando, a emergenza già scattata, i tavolini all'aperto di bar e ristoranti erano strapieni e non si trovava un posto libero nei parcheggi. Già nei giorni scorsi si era registrato un aumento di persone a passeggio o a correre sul lungolago. A Como da lunedì sono riaperti diversi parchi e giardini, compreso quello di Villa Olmo, ma la polizia locale sta facendo osservare rigidamente le norme, soprattutto nelle aree dove solitamente la gente si ferma più volentieri, come l'imbarcadero o i giardinetti attorno al Tempio Voltiano. Preoccupati anche gli amministratori dei paesi lungo la Statale Regina, che costeggia la riva occidentale del lago attraversando comuni come Cernobbio, Laglio, fino a Menaggio, e la Greenway Lago di Como, una passeggiata pedonale di oltre 10 chiliometri tra i vari borghi. Alcuni sindaci hanno emesso ordinanze autorizzando "le forze di polizia a disporre ogni idonea misura di contingentamento degli accessi o di chiusura temporanea" e disposto "il divieto di navigazione da parte di imbarcazioni private" (nei giorni scorsi si è parlato di un'eccessiva presenza di surfisti).

11:44 - Giuseppe Sala: "Con Fondo mutuo soccorso raccolti 14 milioni di euro"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno donato al Fondo di mutuo soccorso istituito dal Comune per fare fronte all' emergenza economica dovuta all'epidemia di Covid. "Ringrazio i donatori che hanno contribuito al Fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano, abbiamo raccolto 14 milioni di euro . La giunta ieri ha deliberato che quattro milioni li daremo per il bisogno immediato delle famiglie più in difficoltà, 2.5 milioni a nidi e materne privati che completano l'offerta pubblica e che oggi sono in difficoltà. Altri due milioni li diamo alle piccole iniziative nel mondo della cultura che sono in una difficoltà estrema, sono chiusi non sanno quando apriranno e sono parte fondamentale del nostro tessuto sociale". Il resto "lo consegneremo al Consiglio comunale che aveva già a disposizione tre milioni di euro e a questo punto avrà una cifra significativa per sostenere le piccole iniziative economiche di Milano-. È il momento in cui davvero chi ha di più sostenga chi ha di meno perché siamo tutti sulla stessa barca".

11:27 - Dg Trivulzio scrisse: "Su mascherine evitiamo sprechi"

In un contesto in cui "l'approvvigionamento" di mascherine e dispositivi di protezione "è particolarmente difficoltoso", il Pio Albergo Trivulzio di Milano "ha scelto di evitarne lo spreco laddove non necessari" e di "favorirne, già dal 23 febbraio, la disponibilità laddove il personale sanitario è invece chiamato ad operare utilizzando aerosol, e con pazienti e ospiti con sintomatologie respiratorie e/o febbrili". Così scriveva il 28 marzo, oltre un mese dopo lo scoppio dell'epidemia da Coronavirus, in una lettera, indirizzata ai rappresentanti sindacali dei lavoratori, il dg dell'istituto Giuseppe Calicchio, indagato per epidemia e omicidio colposi nell'inchiesta della Procura milanese. Nella missiva il dg chiariva che "l'Azienda non può che attenersi scrupolosamente alle disposizioni emanate a livello nazionale" e "regionale" sui dispositivi di protezione che fanno "espresso riferimento alle disposizioni impartite dall'Organizzazione mondiale della sanità". Dunque, secondo Calicchio, la scarsità delle mascherine e le norme in vigore impedivano di mettere a disposizione i presidi per tutto il personale.

10:55 - Direttore sanitario Policlinico di Milano: "È quasi fatta"

"Beh! È quasi fatta": inizia così un post su Facebook del direttore sanitario del Policlinico di Milano, Basilio Tiso, in cui ringrazia tutti coloro che si sono impegnati per affrontare l'emergenza Covid. "Da 350 letti per malati di coronavirus siamo scesi ad un centinaio. Il Policlinico e la Mangiagalli - ha spiegato - stanno tornando alla normalità. State piano piano tornando nei vostri reparti a riprendere la vita lavorativa consueta. Questa esperienza vi ha segnato profondamente e la ricorderete per sempre. Come ha segnato anche me a pochi mesi dalla pensione. Grazie a tutti".

10:12 - A Como 12 strutture tra Rsa e ospedali al vaglio dei pm

Sono diventate 12 tra Rsa e ospedali le strutture all'esame della procura di Como per la diffusione del coronavirus. Nelle ultime ore ai pm dell'ufficio diretto da Nicola Piacente sono giunte altre due segnalazioni da parte di persone che hanno avuto congiunti morti in due Rsa della provincia.

10:01 - Procura Cremona: "In Rsa persone non curate"

Per il procuratore di Cremona, Roberto Pellicano, che ha aperto alcuni fascicoli riguardanti il diffondersi del coronavirus nelle Rsa, "è evidente che ci sono state situazioni nelle quali le persone non sono state curate". Resta da capire "chi ha portato il lupo nel pollaio" ma "sarà difficile individuare responsabilità", ha detto il magistrato in un'intervista a La Provincia di Cremona. Pellicano ha spiegato che, nelle perquisizioni in varie strutture, in cui i responsabili hanno fornito "la più ampia collaborazione", sono stai acquisiti "tantissimi documenti" che ora saranno analizzati. Per il procuratore, nelle Rsa "sono abbastanza convinti di aver fatto il possibile". Un possibile che "probabilmente non ha portato a grandi benefici, un possibile probabilmente insufficiente. Adesso vedremo le carte", ha concluso Pellicano.

9:56 - Sequestrate oltre 360mila mascherine

I finanzieri del primo Nucleo operativo metropolitano di Milano hanno sequestrato nelle sedi di diverse società del Nord, collegate a una catena commerciale che opera a livello nazionale, oltre 360mila mascherine che non avevano le previste certificazioni e che, in alcuni casi, erano state importate fraudolentemente. In particolare, in una delle sedi milanesi del gruppo sono state trovate mascherine di varie tipologie che venivano indebitamente messe in vendita. I dispositivi non avevano la formale autorizzazione rilasciata dall'Istituto Superiore di Sanità o dall'Inail. Col coordinamento del pm di Milano Grazia Colacicco, la guardia di finanza ha ricostruito la catena di vendita, distribuzione ed importazione delle mascherine e ha effettuato una serie di perquisizioni anche a Brescia, a Torino e a Novi Ligure.
Perquisizioni eseguite presso la sede centrale del gruppo e i magazzini di altre società fornitrici e che hanno consentito di scoprire migliaia di mascherine mentre un ulteriore ingente quantitativo di dispositivi, circa 220 mila pezzi, è stato sequestrato ancora giacente presso i magazzini doganali di Malpensa. Per questo materiale, infatti, risultava essere stata presentata in Dogana una falsa attestazione di destinazione. Nello specifico, l'importatore aveva dichiarato falsamente che le mascherine sarebbero state destinate alla protezione dei dipendenti e dei clienti di una società di un servizio di pubblica utilità. In una delle società perquisite, sono stati sequestrati, perché illecitamente detenuti, diversi timbri di pubbliche amministrazioni, istituti di credito e professionisti operanti nell'ambito del settore sanitario. Sei persone, responsabili delle società coinvolte, sono stati denunciate.

8:20 - Palazzo Lombardia illuminato di rosso per ringraziare la Croce Rossa

In occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa, ieri sera Palazzo Lombardia a Milano si è illuminato di rosso. "Il contributo prezioso e importante che la Croce Rossa Italiana ha dato e continua ad offrire alla Lombardia - ha commentato il presidente, Attilio Fontana - è sempre apprezzato e lo è stato ancor di più, se possibile, in questa fase di emergenza sanitaria. Ai volontari e agli operatori della Croce Rossa Italiana va il ringraziamento da parte di tutti i lombardi".

8:10 - Ristoratori L'Aquila, colletta multe per colleghi di Milano

L'Associazione Ristoratori Aquilani VS. Virus ha lanciato una raccolta fondi "per aiutare i colleghi di Milano, multati per aver espresso il loro diritto a manifestare, mantenendo tutte le precauzioni (nessuno vuole ammalarsi)". Lo comunicano in una nota gli stessi ristoratori aquilani. "Siamo in una fase delicatissima del percorso per uscire da questa terribile situazione - spiegano ancora - Il sentiero che si sta intraprendendo è decisamente preoccupante, in quanto denota un atteggiamento vessatorio nei confronti degli imprenditori". La ristoratrice aquilana Massimiliana Ippolito denuncia che "i colleghi sono stati multati per aver manifestato a nome di tutti per il diritto al lavoro", sottolineando che "tutto il ricavato andrà a sostegno delle spese dei nostri colleghi di Milano. Se esiste un momento in cui dobbiamo mostrare unità, è proprio questo. C'è bisogno di collaborazione da parte delle istituzioni, collaborazione vera. Per L'Aquila, che ha conosciuto molto bene la forza dell'unione, è doveroso dare sostegno a chi si è alzato per il bene di tutti, per la Res Publica. E per la stessa Res Publica vogliamo lavorare tutti insieme, per il bene del nostro Belpaese, con una serie di iniziative finalizzate a portare alla luce le problematiche del settore dell'ospitalità". 

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