Coronavirus Lombardia: distribuite altre 3,5 milioni di mascherine

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

La protezione civile le sta consegnando a tutte le province lombarde da questa mattina. L'assore regionale al Territorio, Pietro Foroni: "Prima tranche di una nuova ulteriore e imponente distribuzione di dispositivi di protezione individuale alla popolazione lombarda"

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia 

Un nuovo carico da 3,5 milioni di mascherine chirurgiche per uso civile è in corso di distribuzione a tutte le province lombarde da parte dei volontari della Protezione civile a partire da stamattina, e per tutta la giornata di oggi. Lo comunica in una nota l'assessore regionale al Territorio Pietro Foroni. In Regione, sono 77.528 i casi accertati di coronavirus, 526 in più rispetto a ieri. Aumentano i ricoverati non gravi ma continuano a calare le terapie intensive.
"Io credo che il nuovo piccolo passo avanti che faremo per riacquistare un po' di libertà sarà molto condizionato da come noi ci comporteremo. Se ci comporteremo in maniera superficiale si rischia che il virus ricominci a camminare. Se invece ci comporteremo in modo corretto, il virus lo mettiamo in un angolo". Questo è invece quanto ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con Radio Padania. Dei rischi della Fase 2 ha parlato, a Sky TG24, anche il primario di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, il quale ha sottolineato che l'emergenza non è finita. Durante la Fase 2, ha ricordato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, "la mascherina è il nostro principale strumento per difenderci da questo virus". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:41 - Regione Lombardia: "Ok seconde case, ma solo per manutenzione"

"Via libera agli sport e alle attività motorie individuali all'insegna del distanziamento e con l'obbligo di indossare la mascherina (o copertura alternativa di bocca e naso) non durante, ma prima e dopo l'attività sportiva, in ogni caso facendo la massima attenzione a non incrociare altre persone. Ripartono i maneggi, l'attività di addestramento dei cani e la pesca (sportiva e non) in tutto il territorio della Regione. Via libera anche al raggiungimento delle seconde case, esclusivamente per ragioni di manutenzione e ai lavori di manutenzione e riparazione per barche e natanti, con la possibilità di navigazione in solitaria". Queste le principali indicazioni contenute dall'ordinanza firmata del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore da domani 4 maggio. "Per le attività produttive che restano sospese - spiega una nota della Regione - sarà comunque possibile accedere ai locali per attività di sanificazione. Confermate invece tutte le restrizioni anti-ludopatia riguardo le slot-machines".

18:37 - Regione Lombardia: "Chiesto ripristino livelli ordinari Tpl"

"A seguito dell'ultimo Dpcm che ha previsto la ripartenza di alcuni settori produttivi, con nostra ordinanza abbiamo previsto una dettagliata disciplina del Trasporto Pubblico Locale al duplice fine di garantire il rispetto delle regole di distanziamento per la tutela sanitaria dei passeggeri e di offrire un servizio adeguato alle esigenze dei viaggiatori". E' quanto spiega la Regione Lombardia in una nota. "Il trasporto - afferma la Regione - è caratterizzato dalla rigidità della sua offerta, per limiti fisici di linee e mezzi non espandibili. Per questa ragione, seppure a fronte di una ripresa di attività produttive di circa il 50% delle imprese che coinvolgeranno circa il 45% dei lavoratori lombardi, abbiamo chiesto di ripristinare gli ordinari livelli di servizio con la possibilità di potenziarli anche con l'utilizzo di altri mezzi compresi i noleggi con conducente, con autobus o con autovetture". Questa richiesta, specifica la nota, "si combina con le regole di distanziamento, che comportano una riduzione della capienza dei mezzi del 50% che a loro volta si aggiungono alla previsione dell'utilizzo delle mascherine da parte di tutti i passeggeri". 

18:30 - Lombardia, rischio picco trasporti tra le 7 e le 8 del mattino

L'ordinanza sul trasporto pubblico locale per la fase 2 "è stata adottata a seguito di un serrato confronto sia con il Governo, sia con gli enti locali e con le società concessionarie del Tpl, a fronte di un'analisi con cui sono stati valutati gli impatti anche nella distribuzione oraria dei flussi di passeggeri. Le conclusioni dell'analisi rappresentano il rischio di un picco tra le ore 7 e le ore 8 di mattina, che potrebbe determinare il duplice effetto negativo di code per accedere ai servizi di trasporto e di un ritardo nell'ingresso al lavoro". E' quanto evidenzia in una nota la Regione Lombardia. "Per questa ragione - prosegue la Regione - da un lato si raccomanda di continuare a lavorare in smartworking per le mansioni che lo consentono, a prescindere dai codici Ateco delle imprese che riprendono l'attività; dall'altro, si invitano i datori di lavoro a modulare gli ingressi e le uscite con ampie finestre temporali che consentano di distribuire la domanda di offerta più uniformemente possibile sopratutto nell'intervallo orario che va dalle ore 7 alle ore 11 di mattina".

18:28 - Università lombarde: "Aiutarci è dovere, per rinascita"

"L'obiettivo è garantire in sicurezza, regolarità e continuità, la conclusione del semestre accademico e progettare il nuovo anno accademico con gli stessi principi". Lo scrive il Comitato dei rettori della Lombardia sottolineando: "Per uscire davvero da questa crisi, per essere davvero motore per una rinascita sociale, culturale ed economica, l'Università, in particolare nella nostra Regione, senza protagonismi e differenziazioni, non può essere lasciata sola o marginalizzata". "È un dovere aiutarla, investendo così - si legge nella nota - per il futuro di tutti con un progetto serio e adeguatamente finanziato". Il 22 febbraio scorso, le Università lombarde decisero di sospendere le lezioni e di farle on line. Nel frattempo non sono state ferme: "Sono già numerosi - ricordano i rettori - gli importanti risultati scientifici, spesso pubblicati su riviste internazionali e tantissimi i progetti di ricerca interdisciplinare attivati, confermando ancora una volta, l'eccellenza soprattutto nei settori della sanità, innovazione tecnologica, digitalizzazione e internazionalizzazione". e concludono: "I rettori che firmano questa lettera appartengono al territorio più martoriato dall'epidemia e sentono dunque il dovere di ricordare all'opinione pubblica, e a chi ci governa, che è compito primario dell'Università indicare la strada per la rinascita, rafforzando i percorsi formativi, le relazioni internazionali, la filiera formativa della sanità, i servizi, il diritto allo studio, le infrastrutture informatiche, le piattaforme tecnologiche".

18:04 - In Lombardia 77.528 contagi e 14.231 decessi

Con una crescita di 526 nuovi casi (in linea con quelli di ieri, che erano 533), il numero totale dei positivi in Lombardia è di 77.528. È quanto riportato nei dati regionali inerenti all'emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE). I decessi registrati quest’oggi sono 42, per un totale di 14.231. Calano intanto i ricoverasti in terapia intensiva (-13), che sono 532, mentre i pazienti che si trovano in altri reparti sono 6.609 (+80). I tamponi effettuati sono stati 7.155 (ieri 13.058), per un ammontare complessivo di 410.857.

17:50 - Confcommercio: "Nuova ciclabile Milano troppo invasiva"

Un intervento "invasivo, assurdo che ci regalerà file interminabili di vetture e veicoli commerciali, una velocità del traffico tendente a zero e molte difficoltà per l'eliminazione della corsia più prossima alle aree di parcheggio". Così Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità di Confcommercio Milano ha parlato della pista ciclabile che il Comune sta realizzando sull'asse che va da piazza San Babila a Sesto Marelli, passando per corso Venezia e la via dello shopping corso Buenos Aires. "Le attività commerciali milanesi, duramente colpite dal blocco di oltre due mesi, si aspettavano dall'amministrazione comunale sostegno e aiuto: una vera sospensione di alcune tasse locali, contributi e facilitazioni: dovranno, invece, fare i conti con una nuova ulteriore difficoltà", ha aggiunto.

16:42 - Lombardia: distribuite altre 3,5 milioni di mascherine

Un nuovo carico da 3,5 milioni di mascherine chirurgiche per uso civile è in corso di distribuzione a tutte le province lombarde da parte dei volontari della Protezione civile a partire da stamattina, e per tutta la giornata di oggi. Lo comunica in una nota l'assessore regionale al Territorio Pietro Foroni che ricorda come questa fornitura sia "la prima tranche di una nuova ulteriore e imponente distribuzione di dispositivi di protezione individuale alla popolazione lombarda da parte di Regione Lombardia". Con questa nuova distribuzione gratuita di mascherine, "arriveremo a un totale di oltre 16 milioni di pezzi, cui si aggiungeranno ulteriori forniture per determinate necessità pubbliche ed in corso di definizione per un totale di circa 18 milioni", sottolinea Foroni. "Benché non ci sia nessun obbligo giuridico o prescrizione normativa che imponga alle Regioni, fuori dal comparto sanitario, di fornire dispositivi alla popolazione civile - aggiunge - abbiamo voluto da subito venire incontro ai nostri concittadini. Siamo infatti gli unici in Italia a farlo in maniera così massiccia per dare un contributo concreto alla sicurezza della popolazione". Questo il riparto della nuova fornitura da 3,5 milioni di mascherine, destinate alle Province e poi ai Comuni: Bergamo 368.000, Brescia 400.000, Como 190.000, Cremona 120.000, Lecco 108.000, Lodi 90.000, Mantova 134.000, Milano città 300.000, Milano provincia 1 milione, Monza e Brianza 270.000, Pavia 180.000, Sondrio 60.000, Varese 280.000.

16:29 - Comune Milano ad aziende: "Usate smart working"

"Come Comune in settimana abbiamo contattato in conference call le aziende con il maggior numero di dipendenti in città, registrando con favore la disponibilità a mantenere in smart working circa l'80% dei propri dipendenti e a favorire il rientro prioritariamente per chi può raggiungere il luogo di lavoro a piedi o in bici". Lo ha spiegato l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Risorse Umane del Comune , Cristina Tajani, commentando l'avvio della fase 2 in città. "Lo smart working - ha proseguito - rimarrà modalità ordinaria per la prestazione lavorativa anche nel Comune di Milano, con i suoi quasi 15 mila dipendenti. Alla stretta minoranza che dovrà tornare in ufficio sarà consentito l'ingresso fino alle 11. La stessa cosa abbiamo raccomandato alle associazioni di categoria che rappresentano le aziende più piccole. Possiamo solo raccomandare, non avendo strumenti normativi a disposizione". "Il buon senso e la responsabilità di cittadini e imprese saranno fondamentali, insieme alla capacità del sistema sanitario di monitorare l'evoluzione del contagio sul territorio", ha concluso.

15:59 - Pavia: da lunedì riaperti i cimiteri

Con l'avvio della "Fase 2" dell'emergenza coronavirus, da domani, lunedì 4 maggio, riaprono al pubblico i cimiteri di Pavia. Sarà una riapertura graduale, con orari ridotti e controlli rigorosi per verificare il rispetto delle regole per contenere la diffusione dei contagi. Il cimitero monumentale di San Giovannino e gli altri tre presenti in città (San Lanfranco, Fossarmato e Prado) riapriranno domani dalle 9 alle 12. Da martedì 5 maggio, fino a nuove disposizioni, saranno aperti dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. "Confidiamo in questa fase delicata - sottolinea Barbara Longo, assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Pavia - nella responsabilità dei cittadini riguardo il rispetto delle norme igieniche e di prevenzione, quali mascherina, guanti, distanziamento sociale e nessun assembramento. E' comprensibile l'esigenza che ciascuno di noi ha nel proprio cuore, di raccogliersi per un momento di riflessione o di preghiera accanto alle persone care che ci hanno lasciato".

15:43 - Da Atm tutorial per viaggiare

"Pianifica il viaggio considerando tempi maggiori, evita le ore di punta, compra il biglietto via sms o app o paga contactless e ricarica l'abbonamento online": questi i consigli contenuti nel video tutorial fatto da Atm, l'azienda dei trasporti pubblici milanesi, in previsione del maggiore afflusso sui mezzi da domani. "Fai anche tu la tua parte - è l'invito dell'azienda - viaggiamo tutti responsabilmente".

15:15 - Dal 12 marzo quasi 8mila multe nel Bresciano

Sono state 7.972 le persone multate a Brescia e provincia dal 12 marzo ad oggi per non aver rispettato le restrizioni imposte dal governo. Stando ai dati forniti dalla Prefettura sulle complessive 128.121 fermate, 20 quelle che in quarantena obbligatoria sono state scoperte fuori casa, mentre sono 68 quelle denunciate per aver scritto il falso sull'autocertificazione consegnata al momento del controllo.

13:57 - Fase 2 a Milano: in campo 650 agenti di polizia locale

A Milano domani, per il primo giorno di parziale allentamento dopo il lockdown, saranno 650 gli agenti della Polizia locale impegnati in città, 120 pattuglie per turno. Di queste pattuglie sono 70 quelle a disposizione, per ogni turno, delle emergenze della Centrale operativa, di cui 18 espressamente dedicate alle richieste riguardanti il trasporto pubblico. Un numero che, come spiegano dal Comune, potrà essere aumentato se la richiesta di interventi dovesse essere elevata.

13:41 - Il primario del Sacco, Massimo Galli: "Si vede luce ma l'emergenza non è finita"

"Quelli come me finiranno un giorno per essere odiati perché, ricordiamo, l'emergenza non è affatto finita". Lo ha detto il primario di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, a SkyTg24 chiarendo che "si sta cominciando a vedere la luce" grazie ai "provvedimenti" e al fatto che tutti fossero in casa. Ma, ha aggiunto Galli, "tutti fuori senza tutte le debite protezioni vuol dire cercarsi guai: è una bellissima giornata, tutti non ne possiamo più di stare in casa da così tanto tempo", ma "francamente le precauzioni ci vogliono", ha concluso. Parlando poi dei nuovo casi di contagio, l'infettivologo ha spiegato che si tratta di "persone o infettate in casa o che avevano l'infezione prima dei decreti chiusura. "Il problema esiste" e "siamo costretti ad avere grandi precauzioni ancora e ad essere assolutamente responsabili".
Galli ha proseguito affermando che "dobbiamo riuscire a convivere con questa realtà, altrimenti rimaniamo bloccati in una situazione economicamente disastrosa" e per farlo serve "una cultura della responsabilità individuale, che diventa poi collettiva". ha poi ricordato che "se non si è più che attenti" e dopo la riapertura si deve richiudere sarebbe "il disastro: mi auguro francamene di no, ma il dato di fatto è che ci vuole veramente attenzione e la partecipazione di tutti". "Stiamo cercando di riaprire la nostra società alle attività che ha sempre fatto - ha concluso - ma dobbiamo sapere che questa riapertura deve essere consapevole e intelligente, non andiamo a cercarci altri guai".

13:27 - Fase 2, Ferrovie Nord: "Ora un quarto dei treni, rischio ingestibilità"

"I mezzi sono stati ridotti a un quarto e questo rischia di portare la situazione in una condizione peggiore rispetto a prima, comunque non gestibile". Lo ha detto il presidente di Ferrovie Nord Andrea Gibelli a Rtl 102.5 parlando della ripresa delle attività produttive di domani e dei suoi riflessi sul trasporto pubblico. "Il problema della norma è che obbliga il distanziamento anche sui mezzi - ha spiegato Gibelli - Abbiamo cercato di spiegare che la distanza di un metro, sulle pensiline, nelle stazioni se può essere gestibile con l'educazione e con la segnaletica, i comportamenti a bordo di autobus, treni e metropolitane difficilmente riusciranno a ottemperare alla distanza del metro".
"Confidiamo - ha proseguito Gibelli - che le indicazioni ricevute dal Governo in termini codici Ateco abilitati alla mobilità siano compatibili con la riduzione del numero dei posti: è indubbio che domani non torna il 100% delle persone a lavorare e ci auguriamo che le persone che si muoveranno a lavorare saranno, come hanno detto in base alle loro previsioni, un numero importante, ma non da mettere in crisi il sistema. Il nostro dubbio è che ci sono diversi provvedimenti e diversi atteggiamenti: se ci riferissimo solo ai codici Ateco, si muoverebbero migliaia di persone in Lombardia, se si aggiungono le norme empiriche in aggiunte al decreto che consente ricongiungimenti, e quindi la possibilità si muoversi fino al sesto grado di parentela, non sono in grado di prevedere quella misura empirica. Ma i mezzi mi sono stati ridotti a un quarto e questo rischia di portare la situazione in un condizione peggiore rispetto a prima, comunque non gestibile". Al conduttore di Rtl che gli ha chiesto se "in queste condizioni non siete in grado di fornire il servizio", Gibelli ha risposto: "Sì, lo confermo, perché i comportamenti a bordo di un mezzo in movimento sono dettati da movimenti condizionati dal piano del progettato di un mezzo".

13:20 - Comune di Milano cerca parcheggi di emergenza

Il Comune di Milano ha "organizzato una call" per cercare di mettere a disposizione più parcheggi "di emergenza" in città per la Fase 2 della ripartenza, in modo da alleggerire il trasporto pubblico. Lo ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, in una diretta Facebook sulla pagina del Pd di Milano. L'obiettivo è quello di "attivare i parcheggi che non sono utilizzati o sono sotto utilizzati", come quelli di interscambio alle fermate delle metropolitane di periferia, "noi con Atm cercheremo di fare in modo che questi parcheggi possano essere più utilizzati. Lo stesso chiederemo ai proprietari di parcheggi privati e di aree di ex scali ferroviari, ad esempio quello di Romana, di mettere a disposizione degli spazi per fare parcheggi di emergenza in questi mesi - ha detto - perché i cittadini possano arrivare fino a lì con la loro auto e poi spostarsi in città con i mezzi di sharing. Dovremo riuscire ad avere più parcheggi". Inoltre anche taxi e veicoli di noleggio con conducente potranno servire ad alleggerire il trasporto pubblico. La Regione "ha dato il via libera perché i tassisti possano fare consegne merci - ha concluso Granelli - magari alimenti e farmaci alle persone anziani. E lavoreremo per riuscire a fare accordi anche per il trasporto a prezzo calmierato di persone come medici, personale sanitario, anziani".

13:17 - Milano al lavoro per prolungare abbonamenti trasporti

Il Comune di Milano insieme ad altri Comuni e al governo sta lavorando per "creare un fondo" che dia la possibilità di prolungare l'abbonamento del trasporto pubblico dei cittadini che non l'hanno potuto usare in questi due mesi di lockdown. "Lo faremo ci stiamo lavorando con le istituzioni e potremo offrire questo ai cittadini - ha detto l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli in diretta Facebook sulla pagina del Pd di Milano -. Tante persone, circa il 70% hanno un abbonamento e metà di queste annuale e per marzo e aprile non l'hanno potuto usare. Stiamo lavorando con altri comuni e con il governo per trovare un sistema per prolungare l'abbonamento di due mesi. Su questo c'è stata la sensibilità di tutti, ho visto già le bozze del decreto dove c'è scritta questa cosa, si stanno scrivendo questi testi".

12:57 - Milano, da domani 300 addetti per supporto trasporti

Domani a Milano "avremo più di 300 persone, in più rispetto a quelle che ci sono già solitamente, che saranno in giro a parlare con i passeggeri, a dire che bisogna indossare la mascherina, a informare se gli autobus saranno pieni, però aiutateci. Domani andiamo al lavoro se dobbiamo andare e non andiamo in giro per nulla". Lo ha detto l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, parlando della fase 2 del trasporto pubblico in città che partirà domani con il primo parziale allentamento del lockdown. "Stiamo lavorando con il prefetto e la nostra polizia locale, ci sarà la collaborazione tra l'autista Atm e la sua centrale operativa e quella dei vigili - ha aggiunto in diretta sulla pagina Facebook del Pd di Milano -. Noi abbiamo gli autisti che controlleranno e faranno partire un messaggio audio se il mezzo di trasporto sarà troppo pieno, ma se c'è una regola aiutiamoci a rispettarla". "Molte aziende hanno posticipato l'orario di ingresso dei lavoratori al mattino e anche il Comune di Milano, in modo che si possa dilazionare l'orario di punta", ha aggiunto facendo appello a tutte le aziende che possono di fare altrettanto. Inoltre il Comune ha messo in campo un piano straordinario di piste ciclabili, "i primi 200 metri li abbiamo finiti ieri in corso Venezia", e potenzierà lo sharing dei veicoli, "con 8 mila bici in più e 4 mila monopattini in più che già dai prossimi giorni cominceranno ad andare in strada".  

12:51 - Bergamo, all'ospedale Papa Giovanni XXIII si sperimenta estrazione anticorpi

Dal Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dall'ospedale che ha affrontato in prima linea l'emergenza coronavirus, arriva una nuova terapia salvavita: l'estrazione degli anticorpi da pazienti guariti dal Covid-19 per infonderli in malati gravissimi. La nuova tecnica è merito di un'intuizione dei medici della Nefrologia, che hanno riconvertito un macchinario finora servito per curare un'altra patologia. "Usavamo la tecnica per la nefropatia membranosa, una malattia dei reni dovuta ad anticorpi che impazziscono e aggrediscono l'organo distruggendolo - spiega Piero Luigi Ruggenenti, il direttore dell'unità di Nefrologia e Dialisi che coordina il progetto a cui partecipano anche i medici Stefano Rota e Diego Curtò -. Per la malattia dei reni il macchinario estrae quasi tutti gli anticorpi nocivi che finiscono in una sacca che poi buttiamo. Allora ci siamo resi conto che avremmo potuto applicare la procedura sottoponendo pazienti guariti dal Covid-19, in modo da prendere i loro utilissimi anticorpi". L'estrazione dura circa due ore ed è praticamente indolore per il donatore. Una cannula prende il sangue, lo passa attraverso lo strumento che glielo restituisce privato degli anticorpi, bloccati da uno speciale filtro. "Il macchinario ci è stato fornito gratuitamente da Aferetica, un'azienda che si trova nel polo industriale di Mirandola (Bologna), un centro con grandi menti italiane - continua Ruggenenti, che pur mantenendo la cautela non nasconde l'ottimismo per i risultati finora raggiunti -. Non possiamo ancora dire se sia la soluzione, dobbiamo continuare a raccogliere risultati. Di certo è una tecnica nuova, diversa da quella dell'estrazione del plasma. Posso solo dire finora nessun paziente è morto o ha avuto effetti collaterali".

12:49 - Assessore Milano: "Domani 350mila in metro, prima erano 1,4 milioni"

A Milano prima dell'emergenza Covid "due persone su tre si muovevano con il trasporto pubblico e in città eravamo arrivati a 1 milione e 400 mila persone che tutti i giorni prendevano la metropolitana. Ma domani non ci staranno, saranno 350 mila, al massimo 400 mila. Quelli che devono andare al lavoro, devono farlo in sicurezza". Lo ha sottolineato l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli, parlando della fase 2 sui mezzi di trasporto pubblico che partirà domani. Nella diretta Facebook sulla pagina del Pd di Milano, Granelli ha invitato i cittadini alla responsabilità. "Abbiamo tutti una responsabilità, siamo responsabili per la nostra salute e per quella degli altri". Dalle 5 di domani mattina nel capoluogo lombardo ci sarà il 100% dei mezzi di trasporto "come in un qualsiasi giorno invernale, speriamo che anche Trenord faccia lo stesso, perché è fondamentale avere la massima offerta possibile", ha aggiunto parlando della Regione Lombardia. Per i cittadini che non devono fare distanze troppo lunghe, l'invito è di usare alternative come bici e mezzi in sharing. "Domattina saremo in strada anche noi con i dipendenti di Atm e del Comune dalla prima partenza della metropolitana e dalla centrale operativa, per vedere come funziona e per fare quei correttivi che serviranno".

12:32 - Vescovo di Lodi a Codogno: "La ripresa sia con la massima sicurezza"

"Cari amici di Codogno, chi desiderasse un appello del vescovo per la ripresa in massima sicurezza della convivenza sociale a cominciare dal lavoro, affinché meno oscuro sia il futuro, sappia che questo è desiderio condiviso". E' da Codogno, una delle comunità che sono state più colpite dal coronavirus nel lodigiano, che il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ha rivolto il suo appello durante l'omelia della messa, trasmessa in streaming dalla chiesa di san Biagio e della Beata Vergine Immacolata. "Lungi però da un pur comprensibile rancore - ha aggiunto - Con pazienza costruttiva che comprende la complessità del momento, non demordendo dal chiedere il doveroso sostegno pubblico con equità, chiarezza, tempestività. Liberi da sterili contrapposizioni - ha concluso - alimenteremo quella coesione che previene e supera il malessere, specie per le angoscianti prospettive occupazionali".  

11:14 - Giuseppe Sala: "Mascherina è il nostro maggiore strumento di difesa"

"La mascherina è il nostro principale strumento per difenderci da questo virus". Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social. "Io sono molto in giro per la città, certo la maggior parte delle persone le usano e bene. Ma permettetemi di dire che vedo ancora troppe persone che fumano e la abbassano, che telefonano e la abbassano, che la tengono sotto il naso, che corrono e non ce l'hanno". Infine: "Noi cercheremo di fare il possibile e ieri ne ho discusso a lungo con il prefetto, ma questa è una partita in cui il comportamento vale 90 e il controllo vale 10. Questa è la realtà e chi vi dice una cosa diversa vi racconta balle. Stamattina ho visto su un quotidiano la foto di un mezzo sostitutivo Atm della metropolitana alle cinque di mattina di sabato troppo affollato. Sì vero, era troppo affollato di gente che andava a lavorare. Milano è una città con 1,4 milioni di abitanti e un altro milione di persone che quotidianamente, in condizioni normali, entrano in città. Ha 1.700 chilometri di strade, 25 milioni di metri quadrati di verde. Poi se mettiamo insieme le carrozze della metropolitana, i tram, i bus facciamo tremila mezzi potenzialmente da controllare".

11:09 - Attilio Fontana: "Richiesta danni alla Cina? Valuteremo"

La richiesta di 20 miliardi alla Cina come risarcimento per i danni causati dalla pandemia "è una cosa che si discuterà in Consiglio regionale, poi valuteremo cosa fare". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento a Radio Padania. Per Fontana "è un'iniziativa presentata in Consiglio regionale che credo sia giusto portare avanti, quantomeno per conoscere un po' meglio come sono andati i fatti e anche per cercare di far capire che d'ora in poi bisognerà essere molto più accorti: se si verificano situazioni di una gravità come questa, non si possono più tenere coperte dal segreto e nasconderle al resto del mondo. Credo che questo atteggiamento sia stato molto sbagliato".

11:07 - Giuseppe Sala: "Modello italiano raccoglie plauso del mondo"

Il modello italiano della ripartenza sta raccogliendo "il plauso del mondo" ed è "una terza via molto interessante" tra quello cinese e svedese. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno pubblica sulle sue pagine social. "Riflettiamo su quali sono i modelli che abbiamo visto nel mondo. Agli antipodi ci sono il modello cinese e il modello svedese. Il modello cinese è un modello di controllo serrato del comportamento sociale, nel modello svedese si può lavorare su un sistema sociale e su un comportamento molto più evoluto del nostro. Ma l'Italia rappresenta una terza via molto interessante e vi dico che stiamo raccogliendo il plauso dal mondo e credeteci - ha detto -. Chi l'avrebbe detto qualche mese fa che noi saremmo riusciti a rinunciare a tutto quello a cui abbiamo rinunciato, con ordine, in questi mesi? Questo è un modello fatto di rispetto delle regole, di un po' di creatività, di solidarietà, sta funzionando e io continuerò a ringraziare i milanesi per quello che stanno facendo e continuerò a credere nel loro atteggiamento", ha concluso.

10:32 - Attilio Fontana: "Libertà sarà condizionata da nostri comportamenti"

"Io credo che il nuovo piccolo passo avanti che faremo per riacquistare un po' di libertà sarà molto condizionato da come noi ci comporteremo. Se ci comporteremo in maniera superficiale si rischia che il virus ricominci a camminare. Se invece ci comporteremo in modo corretto, il virus lo mettiamo in un angolo". Questo è quanto ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con Radio Padania, a proposito della fase due dell'emergenza Coronavirus che partirà domani. L'invito di Fontana ai cittadini è "capire che ormai è iniziato un modo di vivere diverso, che certi stili di vita non si dovranno più tenere", ma bisognerà avere "comportamenti diversi, uno tra tutti indossare la mascherina sempre quando usciamo all'esterno, per impedire al virus di essere trasmesso in maniera più facile. Questa è una della prime regole". L'augurio espresso dal governatore è che "si riesca a trovare una medicina o un vaccino, in quel caso si potrà tornare a vivere normali al 100%". Infine: "Le cose stanno andando gradualmente meglio. Avevamo sempre detto che se avessimo rispettato quelle regole stringenti, che hanno sicuramente violato la nostra libertà e ci hanno costretto a vivere in modo strado e anomalo, le cose sarebbero migliorate. E in effetti così è stato. Siamo in una fase di discesa che ci fa vedere non molto lontano la fine di questo incubo. Dobbiamo a questo punto, da domani, ricominciare a vivere un po' più normalmente ma continuando a rispettare rigidamente quelle regole di comportamento che ancora ci sono, per fare sì che la situazione migliori ancora di più e arrivi a una conclusione. E che se il virus non dovessero scomparire, ci consenta di convivere in maniera accettabile".

9:49 - Nomi di 150 morti su banchi chiesa nel Bresciano

Un lungo elenco che sarà scandito durante la messa delle 10 trasmessa in diretta Facebook. Così a Manerbio, paese del Bresciano, il parroco don Tuccinardi vuole ricordare i morti dal primo gennaio. Si tratta di 150 nomi che sono stati scritti sui banchi della chiesa, uno vicino all'altro e che il sacerdote leggerà in una chiesa vuota e senza fedeli.

9:48 - Ieri a Milano 9.247 controllati, 261 sanzioni

A Milano e provincia le forze dell'ordine, il 2 maggio, hanno controllato 9.247 persone, sanzionandone 261 e denunciandone una per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale. Lo ha reso noto la Prefettura del capoluogo lombardo. "Gli esercizi pubblici controllati sono stati 2.157 - si legge in una nota - con sette titolari denunciati".

8:14 - In Lombardia 47 nuove vittime, un mese fa erano 367

Il 2 aprile i nuovi decessi comunicati dalla Regione Lombardia erano 367, mentre ieri, a un mese di distanza, le vittime giornaliere del Coronavirus sono 47. Quindi, è netto il calo dell'incremento giornaliero in regione, con un numero di decessi sotto le 50 unità che non si registrava dal 7 marzo, quando i morti erano stati 19.  

8:08 - In Lombardia 533 positivi su 13.058 tamponi

Secondo i dati comunicati dalla Regione, in Lombardia i casi positivi sono 77.002, con un aumento di 533 con 13.058 nuovi tamponi. Continuano a diminuire i ricoverati non in terapia intensiva (6.529, -99) e in terapia intensiva. Migliorano i dati in tutte le province della Lombardia, a partire da Milano dove il totale dei contagiati è di 19.950 (+249) di cui 8.450 (+115) a Milano città. In calo i contagi anche a Bergamo (11.394, +34) e Cremona (86.088, +20) e Lodi (3.017, +23). Stabili i dati a Brescia (12.999, +70), nessun nuovo caso a Sondrio.

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