Coronavirus Milano, Sala: “Il Governo non ha chiarito come aiutare le famiglie”

Lombardia

"Vi segnalo che a Milano ci sono 120 mila nuclei familiari con bambini fino a 14 anni. Ecco non è chiaro come li aiuteremo e quello è importantissimo", ha detto il sindaco commentando il discorso di ieri del premier Conte sulle azioni per la fase 2 

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel discorso di ieri in cui ha illustrato le prime misure per la fase 2 non ha chiarito come "aiuteremo le famiglie i cui genitori potranno tornare a lavorare e dove ci sono bambini piccoli", ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social per fare il punto sull'emergenza. "Vi segnalo che a Milano ci sono 120 mila nuclei familiari con bambini fino a 14 anni - ha aggiunto Sala - Ecco non è chiaro come li aiuteremo e quello è importantissimo". (DIRETTA)

Sala: “Sindaci un po' arrabbiati per i parchi”

"Sulle mascherine non si è chiarito come verranno distribuite e soprattutto non si è chiarito come e con che modalità e dove dovranno essere obbligatorie", ha proseguito il sindaco parlando dei dubbi che gli sono rimasti dopo il discorso di ieri del premier Conte, con le azioni per la fase 2. Sono dubbi che sono emersi "a valle del confronto che ho avuto con altri sindaci", ha aggiunto. Un punto da chiarire secondo Sala è poi quello dei parchi e degli spazi all'aperto: "Questo è un tema che ha fatto un po' arrabbiare noi sindaci perché di fatto ci si dice 'apriteli e poi controllate che non ci siano assembramenti' - ha detto - Non siamo nel famoso film Minority Report di Spielberg in cui prevedi prima i crimini, non è per niente semplice".

Sala: “Di app Immuni si parla ma non si sa nulla”

Della app Immuni, che dovrebbe servire a tracciare i contatti tra le persone "è da troppo tempo che se ne parla e ancora non si sa nulla. Per me è una delusione che ieri non si sia chiarito nulla sulla app che è fondamentale", ha poi affermato Sala. "Ne parlavo l'altro giorno con il mio collega sindaco di Seoul - ha concluso - la app in Corea del Sud è stata fondamentale. Ok, loro sono molto evoluti ma noi non siamo l'ultimo Paese del mondo".

La ripartenza

"È necessario tornare a lavorare perché altrimenti non ce la si fa. La nostra manifattura è da export, ci siamo vantati per molto tempo di tutto ciò e se le nostre aziende non sono in grado di reggere la concorrenza internazionale falliranno e si perderanno posti di lavoro", ha detto Sala. Il premier Giuseppe Conte "nella conferenza stampa di ieri sera ha dato un messaggio: è necessario tornare a lavorare e questo non è privo di rischi - ha aggiunto - Non è privo di rischi e quindi le aziende che aprono devono rispettare i protocolli e chi come noi gestisce i servizi deve lavorare al meglio". "Sta ai nostri comportamenti individuali venirne fuori bene, con il distanziamento sociale, le mascherine, il lavarsi le mani. Dipende molto da noi. Questa pandemia che ci ha colpito duramente da due mesi ci ha consegnato anche un notevole 'infodemia', una massa incredibile di informazioni a volte disorientanti. - ha aggiunto - Diciamo che ad oggi un paio di certezze dovremmo averle. La prima è che questa pandemia sacrifica soprattutto gli anziani e non tocca i bambini, si possono fare tutte le eccezioni del mondo ma questa è la realtà. E la seconda è che sta ai nostri comportamenti individuali venirne fuori bene", ha concluso il sindaco di Milano.

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