Coronavirus, Conte a Milano: “Questo Governo non cerca consenso”

Lombardia

Sulle visite ai ‘congiunti’, il premier ha detto: “Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste”. Riguardo alle messe “lavoreremo a un protocollo di sicurezza in pieno spirito di collaborazione con la Cei"

"Stiamo facendo tanti sacrifici, non è questo il momento di mollare, di un liberi tutti. Questo Governo non cerca consenso, vuole fare le cose giuste anche se ciò potrebbe scontentare i cittadini". E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte durante la sua prima visita, dall’inizio dell’emergenza, a Milano. "Abbiamo introdotto qualche allentamento ma è chiaro che non possiamo mollare in questa fase", ha sottolineato Conte parlando della Fase 2.

"No visite agli amici"

Il premier ha poi parlato di una questione dibattuta relativa all’ultimo dpcm, quella della possibilità di fare visita ai propri congiunti: "Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o stabili relazioni affettive". Conte ha poi ricordato a questo proposito che "un quarto dei contagiati è negli appartamenti". (CHI SONO I CONGIUNTI)

"Collaborazione con la Cei"

Il premier ha inoltre parlato della questione ‘messe’: "Lavoreremo per definire un protocollo di massima sicurezza per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche, contiamo di definire questo protocollo in pieno spirito di collaborazione con la Cei".  

"Un piano nazionale per l'infanzia"

"Stiamo studiano un piano per l'infanzia in cui cerchiamo di affrontare anche il tema dei centri estivi", ha aggiunto spiegando di aver incontrato, nel pomeriggio, il Forum delle Famiglie e una delegazione di parlamentari che si occupa di questo dossier. "Lavoriamo ad ulteriori misure oltre a quelle messe in campo (bonus babysitter e congedo straordinario, ndr), spiega Conte.

 

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