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Coronavirus, a Milano il Comune distribuisce guanti e mascherine ai rider

Lombardia
Foto di archivio (Fotogramma)

La consegna dei kit sicurezza, volti a tutelare la salute dei fattorini, quella dei ristoratori e quella degli abitanti che ordinano pasti a domicilio, avviene in ordine alfabetico e si concluderà quando avrà raggiunto tutti i tremila rider operanti in città

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Quest’oggi, il Comune di Milano ha iniziato la consegna gratuita dei primi mille kit sicurezza - composti da 5 mascherine e 5 paia di guanti - ai rider che ogni giorno sono impegnati nelle consegne nel capoluogo lombardo, al fine di tutelare la loro salute, quella dei ristoratori e quella degli abitanti che quotidianamente ordinano pasti a domicilio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI)
La distribuzione presso lo "Sportello lavoro" di Viale Gabriele d'Annunzio 15, avviene in ordine alfabetico con quantità giornaliere definite, in accordo con le principali aziende di food delivery operanti in città al fine di evitare assembramenti, e si concluderà quando avrà raggiunto tutti i rider, stimati in oltre 3.000 unità. Insieme ai dispositivi di protezione, verrà consegnato anche un volantino informativo in italiano, inglese, spagnolo e francese con le principali indicazioni per affrontare l’emergenza Covid-19.

Il commento dell’assessore Tajani

"Con questa iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, promotrice dell’iniziativa – vogliamo tutelare sia la salute dei rider che, con il loro lavoro, garantiscono la continuità del servizio di food delivery, ma anche quella dei cittadini e dei ristoratori. Un’attenzione – prosegue l’assessore – che vogliamo riservare proprio a quei lavoratori poco tutelati da un punto di vista contrattuale, che non possono pagare anche un rischio sanitario maggiore di altre categorie di lavoratori attivi nonostante l’emergenza".

Rider in fila per prendere il treno

La consegna dei guanti e delle mascherine prende il via all’indomani della denuncia lanciata da "Deliverance Milano", che ieri ha pubblicato un video nel quale si vedevano decine di rider, con lo zaino delle consegne sulle spalle e la bicicletta, uno a fianco all'altro, in attesa di un treno suburbano alla stazione milanese di Porta Garibaldi. Immagini che secondo il sindacato dei fattorini "parlano da sole: molti di loro non hanno nemmeno i dispositivi di protezione individuale, costretti a lavorare spesso al limite, al di sotto di ogni standard di salute e sicurezza, senza tutele e senza diritti".

"Molte richieste ancora inesaudite"

Oggi, tramite un nuovo post, Deliverance Milano ha commentato la fornitura di mascherine "a disposizione dei primi 1000 fortunati riders", giunta "dopo diversi solleciti ad istituzioni e aziende per la mancata distribuzione delle protezioni necessarie per poter consegnare, e dopo scioperi ad oltranza e richieste di blocco del servizio", si legge. Mentre il ritiro del kit fornito dal Comune è già possibile, "le compagnie del delivery che ad oggi si sono mosse con molta lentezza e profonda sufficienza, stanno finalmente provvedendo a spedire i kit a casa dei lavoratori o a distribuirli in alcuni ristoranti". Il sindacato chiede alle stesse piattaforme di "indicare dove si trovino questi ristoranti con una comunicazione ufficiale e l'istituzione di punti di smistamento e stoccaggio di kit in zone centrali, facilmente raggiungibili da tutti i lavoratori".
Deliverance sottolinea, in ogni caso, che "molti punti delle nostre richieste restano inesauditi" e chiede ad Assodelivery "di discutere con noi e le altre parti sociali un'applicazione più dettagliata dei Protocolli di salute e sicurezza per i lavoratori al fine di garantire le condizioni adeguate per lo svolgimento del servizio".