Coronavirus Lombardia, Fontana: "Anche oggi trend in linea positiva"

Lombardia

L'andamento dei dati "continua a essere in pianura, non ha impennate, speriamo inizi a discendere. Sono passati 4-5 giorni di costante pianura"

"Anche oggi il trend è rimasto nella stessa positiva linea nel senso che continua a essere in pianura, non ha impennate, speriamo inizi a discendere. Sono passati 4-5 giorni di costante pianura, nei prossimi giorni dovrebbero iniziare le discese". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nel consueto punto stampa. 

A Pasqua controlli "particolarmente rigorosi"

Il governatore ha poi parlato delle feste pasquali sottolineando che "bisogna essere particolarmente rigorosi", in quelle date, nei controlli sul rispetto delle ordinanze per il contenimento del coronavirus. Fontana ha poi ricordato che la Regione ha stanziato circa 500 mila euro per potenziare il lavoro delle polizie locali. "Il controllo avverrà" dappertutto ma "in particolare nelle vie dove passano grandi flussi, come le autostrade". A Pasqua "la nostra gente è abituata a girare ma quest'anno non si può più fare. Bisogna essere severi".

Online numeri del materiale ricevuto dalla Protezione Civile

Domani la Regione Lombardia pubblicherà sul suo sito "i numeri assolutamente esatti" di tutto il materiale ricevuto dalla Protezione Civile. "Voglio solo dire - ha detto Fontana - che i numeri inizialmente indicati dalla Protezione Civile sono in fase di modifica, di riduzione. Per evitare ulteriori polemiche li pubblicheremo così avrete la possibilità di valutare con precisione se quello che vi avevamo detto era vero o meno".
I dati sono stati oggetto di una querelle tra il governatore lombardo e il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Boccia. Dopo la dichiarazione del governatore sulle "briciole" ricevute "da Roma" in un mese e mezzo di emergenza, il ministro ha replicato dicendo a L'Aria che Tira su La7: "Non ho voglia e tempo di fare polemiche, lo Stato sta facendo di tutto. Fontana sa benissimo che mentre parliamo è atterrato l'ennesimo aereo della Guardia di Finanza. Se ci fosse dall'alto una grande telecamera si vedrebbero in Italia in giro solo mezzi militari, scaricano materiali che lo Stato acquista in tutto il mondo per le Regioni, specie per la Lombardia. E tutto è online nel dettaglio su siti di Protezione civile e dei ministeri". "Credo sicuramente a quello che dice il ministro Boccia - ha replicato ieri Fontana - ma credo anche ai dati in mio possesso. Faranno quello che sarà possibile, ma per ora ha fatto molto ma molto di più la Regione". "I presìdi avrebbero dovuto essere di ben altra entità, i presìdi ricevuti dalla Protezione civile avrebbero consentito l'apertura degli ospedali per pochi giorni", ha sottolineato Fontana.
Il governatore oggi ha fatto presente che la Lombardia "in un mese" ha consumato "10 milioni di mascherine, ma avremmo avuto bisogno di 30". I dieci milioni sono infatti solo quelle per il personale sanitario, mentre per distribuirle anche in rsa e ai Comuni che le chiedono ne sarebbero servite tre volte tanto.

La sperimentazione dei test per gli anticorpi

Fontana ha poi parlato dei tamponi sierologici, tema di critiche da parte di alcuni sindaci lombardi. "Stiamo sperimentando al San Matteo di Pavia un test sierologico, siamo in una fase di quasi conclusione della sperimentazione, che terminerà crediamo nei prossimi giorni", ha detto Fontana. "Quando sarà concluso e sarà, come speriamo, positivo, avremo un elemento molto importante per individuare chi ha sviluppato gli anticorpi e può essere immune".
Fontana ha anche detto che i kit rapidi di cui si parla da tempo non sono affidabili tanto che la stessa Cina li ha ritirati dal commercio. "Ci vuole molta cautela", ha detto, su questi argomenti. Bisogna "disporre gli esami quando si è sicuri che servono o si rischia di fare un danno: la cautela in questi casi non è mai sufficiente". Il governatore ha spiegato che altrimenti, con test non certi, si rischia di dichiarare guarito qualcuno che è ancora positivo o di tenere in quarantena chi non ha più il Coronavirus.

"Donazioni per oltre 75 milioni di euro"

Le donazioni arrivate direttamente a Regione Lombardia e agli ospedali ammontano a quasi 75 milioni e mezzo di euro. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Oggi tra donazioni a favore della Regione e donazioni a favore dei singoli ospedali, abbiamo raccolto la bellezza di 75 milioni e 440 mila euro. Solo per la Regione sono arrivati 37 milioni e mezzo da parte di 30.724 donatori, un numero che voglio sottolineare e che evidenzia la partecipazione assolutamente estesa, con donazioni da 50 euro ai 10 milioni, e sono tutte sullo stesso piano". "Oltre a questi 75 milioni complessivi, ci sono stati i 21 milioni dati all'ospedale della fiera", ha concluso.

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