Coronavirus, la mamma del 18enne estubato a Cremona: “Gli hanno dato seconda vita

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Il ragazzo è stato estubato ieri nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Cremona dove era ricoverato dopo essere risultato positivo

"Gli hanno dato una seconda vita". Sono le parole usate da Ombretta, madre del ragazzo di 18 anni, Mattia, estubato ieri nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Cremona dove era ricoverato dopo essere risultato positivo al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). Il giovane oggi sta meglio lascerà entro sera il reparto di terapia intensiva. A fare il punto sul suo quadro clinico sono stati medici e infermieri che lo hanno in cura, in particolare il primario della Rianimazione Antonio Coluccello e la caposala Carla Maestrini, affiancati da Rosario Canino, direttore sanitario dell'ospedale.

Il messaggio della madre

La donna ha voluto ringraziare il personale sanitario tramite un messaggio affidato al dirigente dell'Ufficio scolastico di Cremona e Sondrio, Fabio Molinari: "Grazie a medici e paramedici, hanno trattato il mio Mattia come un figlio, gli hanno dato una seconda vita con le loro cure e attenzioni". Molinari stamattina ha aggiunto all'ANSA: "Questa mattina la mamma gli ha parlato in una breve videochiamata, non aveva nemmeno la mascherina, è verso una progressiva ripresa".

La storia di Mattia

Prima di essere intubato, qualche giorno fa, aveva scritto alla madre: “Non ti lascio sola”. Poi era entrato in coma farmacologico. Ieri ha "mantenuto la promessa": si è svegliato ed è stato estubato. A raccontare la sua storia era stato il Corriere della Sera. “Tra poco mi intubano. Stai tranquilla, non ti lascerò sola. Ti amo, mamma, lotterò per te”, aveva scritto il ragazzo su WhatsApp alla madre poche ore dopo il ricovero. Poi il silenzio e l’attesa. Fino alla buona notizia. 

Molinari: "Anche la scuola è una grande famiglia"

"Anche la scuola è una grande famiglia", ha spiegato Molinari, a cui la madre ha deciso di affidare il messaggio di ringraziamento al personale sanitario. "Non conosco Mattia ma quando ho saputo di lui ho contattato subito la mamma, perché per me tutti gli studenti delle scuole della mia provincia sono un po' figli miei, sono parte della mia famiglia. Tutti i giorni sento la mamma che mi aggiorna sulla situazione. Questa mattina l'ho trovata molto, molto sollevata. Ha avuto modo di sentirlo ancora con una breve videochiamata. È stanco ovviamente, abbastanza provato dalla terapia intensiva, però è molto migliorato".
Il dirigente dell'Ufficio scolastico di Cremona e Sondrio aggiunge che il ragazzo "negli ultimi 2-3 giorni ha avuto veramente un netto miglioramento, tant'è che è stato estubato e stamattina, diceva la mamma, non aveva nemmeno la mascherina. Quindi è verso una progressiva ripresa. Adesso dovrà cominciare a mangiare perché ha necessità di tornare a nutrirsi. Credo - continua - che per ora lo nutriranno con le flebo, però la situazione mi sembra che stia andando progressivamente verso una normalizzazione. Anche io ci tengo a ringraziare il personale dell'ospedale".

La Cremonese: "Forza Mattia, ti aspettiamo allo stadio"

Un messaggio per Mattia, sempre tramite Molinari, è arrivato anche dalla sua squadra del cuore, la Cremonese: "Forza Mattia, ti aspettiamo allo stadio". In un videomessaggio Antonio Piccolo, attaccante della squadra di Serie B, lo sprona a non mollare: "Ciao Mattia, in questo momento stai affrontando la partita più difficile di tutte, però so che stai vincendo, questo solo grazie alla tua forza di volontà. Noi ti siamo tutti vicini, ti abbracciamo forte e ci vediamo presto allo Zini. Forza Mattia!". Molinari ha sottolineato che "la sua mamma mi ha chiesto qualcosa della Cremonese, di cui è grande tifoso. Le ho mandato il video e penso che alla prossima videochiamata glielo farà vedere".

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