Coronavirus, Lombardia: cala crescita dei contagiati per il sesto giorno consecutivo

Lombardia
Giorgio Gori (ANSA)

I nuovi casi positivi sono 1047, per un totale di 43208 contagiati in regione. Ieri l'aumento era stato di 1.154, l'altro ieri di 1592. In calo anche il numero di morti che sono 381, per un totale di 7199. Ieri erano stati 458, l'altro ieri 416

Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti in Lombardia 

Per il sesto giorno consecutivo è ancora in calo la crescita dei contagi in Lombardia: i nuovi casi positivi sono 1047, per un totale di 43208 contagiati in regione. Ieri l'aumento era stato di 1.154, l'altro ieri di 1592. In calo anche il numero di morti che sono 381, per un totale di 7199. Ieri erano stati 458, l'altro ieri 416.
Questa mattina, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, aveva parlato dell'importanza di "fare almeno un tampone ai sintomatici". Il primo cittadino aveva aggiunto: "Sappiamo che c'è un limite nella capacità di eseguire i tamponi, ci viene risposto che riusciamo farne 5mila. Abbiamo letto sui giornali che la Regione Veneto ne fa 13mila e si sta attrezzando per farne 20mila. Noi abbiamo il doppio di abitanti, io credo che la Lombardia debba essere attrezzata per fare 40mila tamponi al giorno".
Intanto il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha inaugurato il nuovo ospedale e centro di terapia intensiva a Fiera Milano (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

19:06 - A Pavia controlli dei carabinieri nei supermercati

A partire da questa mattina i carabinieri di Pavia hanno iniziato ad effettuare controlli all'ingresso e all'interno dei più importanti centri commerciali del territorio al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti e dei clienti evitando che si formino eccessivi assembramenti. Inoltre si vuole scongiurare il rischio che qualcuno possa approfittare dell'attuale situazione per non pagare alle casse, o per creare altri disagi. I servizi di controllo interesseranno i principali ipermercati di Pavia, Voghera (Pavia), Stradella (Pavia) e Vigevano (Pavia).
Nel frattempo continuano, in tutta la provincia di Pavia, i controlli per verificare casi di inosservanza al decreto del Governo per il contenimento dell'epidemia di coronavirus. La Guardia di Finanza di Pavia ha inflitto a quattro automobilisti, che circolavano senza giustificato motivo, una sanzione da 400 euro.

18:30 - Gallera: "Dato terapie intensive si riduce"

“Il dato delle terapie intensive si va a ridurre ed è un elemento significativo". Questo è quanto ha sottolineato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, nell’odierna conferenza stampa in diretta Facebook, aggiungendo però che questo dato "non può oggi portarci a dire che siamo nella fase in cui c'è meno bisogno". Gallera ha affermato "C'è un dato che ci porta ad avere speranza, e cioè che dal 24 marzo c'è un trend di minore accesso alle terapie intensive", aggiungendo che "i sacrifici e gli sforzi che abbiamo fatto iniziano a produrre un risultato".

18:10 - Gli interventi delle squadre di ATS Bergamo

Per affrontare le diverse criticità che ora dopo ora sorgono durante queste settimane di emergenza, i sindaci della Bergamasca possono contare sul supporto delle squadre di pronto intervento istituite dall’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, disponibili sette giorni su sette a farsi carico dei problemi degli amministratori locali e cercare insieme a loro una soluzione efficace e rapida per il bene della comunità. A tal riguardo, Omar Rota, referente della squadra di pronto intervento del Distretto ATS Bergamo Ovest, ha illustrato come queste squadre operano sul territorio, partendo da una telefonata.
“È un sabato sera di marzo, in piena emergenza coronavirus - racconta Rota -. È il Sindaco di un piccolo paese dell’Isola Bergamasca che, allarmato, mi segnala una situazione critica nel suo comune. Una paziente positiva al virus è deceduta in casa. Nell’appartamento la povera figlia (in comprensibile stato di shock) e una minore sono entrambe in isolamento. Attorno un intero condominio allarmato per il rischio del contagio”. ATS entra dunque in azione e tra sabato sera e domenica, attivando insieme al sindaco una serie di azioni coordinate per assicurare il servizio di sorveglianza sanitaria, con il tatto e la sensibilità necessari per la situzione. In contemporanea forniscono puntuali informazioni ai condomini allarmati e dispongono una straordinaria sanificazione delle parti comuni del condominio per scongiurare il rischio di contagio. “Un esempio di come il Distretto e i Sindaci, lavorando insieme e mettendo in campo tutta la loro capacità organizzativa e la loro esperienza, possono rispondere ai bisogni dei nostri cittadini”, commenta Rota.

17:27 - Domani conclusi collaudi ospedale Fiera Bergamo

Sarà pronto a giorni l'ospedale da campo costruito a tempo record nella area della Fiera di Bergamo per far fronte all'emergenza Coronavirus in una zona che è diventata il simbolo della pandemia e che è tra le più colpite in Italia. La struttura, voluta dall'associazione Nazionale degli Alpini che ha messo a disposizione medici, infermieri tecnici e anche personale addetto alla logistica, sta per essere completata: manca una parte dei collaudi degli impianti elettrici, idraulici e dei gas medicali che dovrebbe terminare tra oggi e domani. Dopo di che l'ospedale Papa Giovanni XXIII, che ha preso in consegna la struttura da ieri, in breve tempo provvederà ad attrezzarla con i letti, i respiratori, le Cpap e anche i pc per la gestione delle cartelle cliniche dei malati. Dunque è questione di poco tempo, si spera entro la fine di questa settimana, e anche per i malati di Bergamo e provincia, con l'ospedale in Fiera dove lavorerà anche un contingente dei medici russi e un team di Emergency per gestire la terapia intensiva, ci saranno altri 142 posti di cui la metà inrianimazione per casi più gravi. 

17:25 - In Lombardia ancora calo, +1047 nuovi casi positivi

Per il sesto giorno consecutivo è ancora in calo la crescita dei contagi in Lombardia: i nuovi casi positivi sono 1047, per un totale di 43208 contagiati in regione. Ieri l'aumento era stato di 1.154, l'altro ieri di 1592. In calo anche il numero di morti che sono 381, per un totale di 7199. Ieri erano stati 458, l'altro ieri 416.

17:07 - Fontana: "Quasi 70 mln donazioni da cittadini"

Nel suo intervento in Consiglio regionale il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha tenuto a ringraziare i cittadini che "stanno accettando con fatica le regole imposte e rinunciando a una parte della loro libertà" ma anche "per la solidarietà che hanno dimostrato, che si è tramutata in donazioni complessive per quasi 70 milioni di euro". Una cifra, ha sottolineato Fontana, "di grande rilevanza che dimostra come la nostra gente, appena è di fronte a un problema, sia sempre pronta a collaborare e a dimostrare la propria solidarietà". 

16:46 - Ats Brescia: "Anche oggi contagi in calo"

"I numeri di oggi a Brescia confermano l'inizio della discesa - ha dichiarato Claudio Sileo, direttore di Ats Brescia -. Quanto sarà rapida questa discesa non lo sappiamo, ma i numeri dei contagi calano, così come gli accessi ai pronto soccorso e le chiamate al 118. Vietato però abbandonare le restrizioni perché siamo in una fase delicata e se non rispettiamo i blocchi i numeri torneranno a salire". Rispetto a ieri, il numero dei nuovi contagi a Brescia è sotto la soglia dei 200.

15:58 - Gallera: "Nessuna scorciatoia su test virologici"

"Purtroppo non ci sono scorciatoie, le vorremo tutte ma non è una pandemia che si gioca sulle scorciatoie - ha affermato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, a proposito dei test virologici, durante il dibattito sull'emergenza coronavirus in Consiglio regionale. In Aula Gallera ha riferito l'esito della valutazione sul primo kit per la determinazione degli anticorpi da parte del San Matteo di Pavia. Dei 29 pazienti con tampone Covid positivo "solo cinque sono risultati debolmente postivi" al test sul sangue, "mentre 24, cioè l'87,7% sono risultati negativi". Questo, ha spiegato l'assessore, "perché da quando si ha l'infezione allo sviluppo degli anticorpi devono passare circa 14 giorni. Quindi rischiamo facendo oggi questo test di massa che ci sia l'82% delle persone che va in giro senza mascherina, dicendo 'sono negativo' e poi sono positive e creano problemi".

15:36 - Appello dei sindaci del Bresciano: "Tampone per dipendenti sanitari"

I 250 sindaci del Bresciano, tra le zone più colpite dal coronavirus, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al capo della Protezione civiole, Angeli Borrelli, chiedono che sia disposto un "screening/tampone per tutti i dipendenti del servizio sanitario, pubblico e privato, così come fatto per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, estendendo tale pratica anche agli operatori delle Rsa e delle Rsd, al fine di garantire la sicurezza degli stessi e degli assistiti". Sollecitano, inoltre, a "garantire la fornitura continua e in base alle necessità effettive prospettate dalle strutture sanitarie e socio sanitarie". Chiedono, infine, di "assicurare quanto prima l'invio di nuovi medici e personale infermieristico, anche e eventualmente attingendo a quello già recentemente reclutato con il bando emanato dalla Protezione Civile, ovvero reclutandolo anche dal volontariato"

15:25 - Fontana: "Per tamponi a medici ci vorrebbero 50 giorni"

"Nelle condizioni in cui siamo e con la quantità di reagenti di cui disponiamo possiamo fare cinquemila tamponi al giorno, esagerando e utilizzando tutti i laboratori privati che ci hanno dato disponibilità riusciremmo ad arrivare a 7 mila, con un miracolo ad arrivare a 10mila al giorno". Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto nell'Aula del Consiglio regionale ad alcuni interventi dei gruppi di opposizione, cui ha fatto eco anche la consigliera Viviana Beccalossi del gruppo misto, che chiedevano di estendere i tamponi alle persone a rischio e di coinvolgere anche altri laboratori di analisi privati per processare i test.
"Gli operatori della sanità, tra medici, infermieri, assistenti sociosanitari, autisti di ambulanze eccetera sono in Lombardia 500mila persone - ha aggiunto Fontana - per fare un tampone a tutte queste persone quindi ci vorrebbero 50 giorni" per processare solo questi "interrompendo ogni altra tamponatura nei confronti dei malati" senza considerare che "il tampone vale per un giorno nella migliore delle ipotesi, ma il giorno dopo chi era risultato negativo il giorno prima potrebbe essere diventato positivo - ha concluso il governatore -. Sulla tamponatura noi abbiamo seguito le regole suggerite e imposte dall'Istituto Superiore della Sanità".

15:21 - Gallera al Consiglio Regionale: "Tamponi a medici su loro richiesta"

"Tamponeremo i medici di medicina generale a loro richiesta - ha spiegato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, nel corso del dibattito sull'emergenza coronavirus in Consiglio regionale -. Finora lo abbiamo fatto a quelli che avevano dei sintomi e ne sono stati fatti tanti, nella bergamasca 150. Abbiamo 300 mila persone all'interno del sistema sanitario ed è illusorio o una presa in giro immaginare di tamponarle tutte oggi e poi allontanarle, fermare gli ospedali, in attesa del risultato", ha sottolineato Gallera. Negli ospedali e nelle rsa "la strategia è che tutti coloro che hanno un'alterazione febbrile lo fanno. Questa la è strategia della Regione Lombardia che non si impicca al simulacro del tampone, ma che vuole dare una risposta di salute alla gente", ha conlcuso Gallera.  

14:46 – Lombardia, gli agriturismi possono fare consegne a domicilio

In Lombardia, per la durata dello stato di emergenza Covid 19, agli agriturismi è consentito lo svolgimento dell'attività di ristorazione in modalità con consegna a domicilio, in deroga alla disciplina regionale. Lo stabilisce un emendamento al progetto di legge "Differimento dei termini stabiliti da leggi e regolamenti regionali e disposizioni urgenti in materia contabile" in considerazione dell'emergenza epidemiologica. L'emendamento è stato approvato dal Consiglio regionale, su proposta dell'assessore al Bilancio, Davide Caparini. La finalità è "attenuare l'impatto delle misure restrittive adottate sulle aziende agrituristiche" che in base alla normativa regionale vigente "possono svolgere attività di ristorazione solo per il consumo sul posto".

14:38 – Fontana: “Assunti 1500 tra medici e infermieri”

"Dal 20 febbraio ad oggi la Regione Lombardia ha assunto circa 1500 tra medici e infermieri. Quando l'estate scorsa chiedevamo l'autonomia per aver la possibilità di avere più medici e dipendenti nel mondo della sanità, purtroppo dicevamo una cosa giusta", ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana, nella sua relazione al Consiglio regionale. "Se avessimo avuto fin da subito la possibilità di usare questa forza lavoro - è stata la considerazione di Fontana - forse avremmo potuto affrontare meno affannosamente primi giorni di questa epidemia".

14:22 – Radiologo: “Casi sospetti a Crema a dicembre”

"Non si può dire con certezza ma, visti a posteriori, erano da coronavirus i quadri delle tac fatte a dicembre e gennaio a due pazienti di Crema con polmonite interstiziale, che prima capitava ma raramente". Lo riferisce Maurizio Borghetti, radiologo dell'Ospedale Maggiore di Crema, che a oltre un mese dall'esplosione dei contagi, registra "un calo considerevole nel flusso delle tac. Dai picchi da 130 al giorno si è abbassato a 30, 40 o 50: stiamo vedendo la luce, i reparti Covid sono ancora pieni ma i nuovi accessi si sono ridotti". "Se ne parla poco ma nella provincia di Cremona c'è l'incidenza maggiore di coronavirus in Italia, oltre 10 contagiati per mille abitanti, 15 in certi paesi - dice all'ANSA Borghetti, medico di Cesena, 61 anni, da 34 a Crema – Siamo arrivati ad avere 70 pazienti in osservazione al pronto soccorso, sulle barelle per due o tre giorni. La maggior parte delle tac era positiva. È devastante per gli anziani, ma ho visto tac impegnative anche di 30enni e una, con focolai ovunque, di una 15enne che stata trasferita a Pavia".

13:53 – Fontana: “Il Governo doveva prendere subito misure rigide”

"L'atteggiamento che abbiamo avuto fin dal primo momento è stato di chiedere al Governo che venissero emanate misure rigide. L'opinione che abbiamo è che, se ci fosse stata la forza di emanare fin dal primo momento misure molto rigide, probabilmente si sarebbe potuta ridurre la velocità del contagio e forse fermarlo un po' prima", ha sottolineato nel suo intervento in Consiglio regionale il presidente della Lombardia Attilio Fontana. "Così non è stato, ma la dimostrazione di quello che dico è la zona rossa di Codogno: dopi 15 giorni dalla sua istituzione, i contagi erano vicini allo zero", ha rivendicato Fontana.

13:03 – A Como a marzo registrati il doppio dei decessi del 2019

Nel Comune di Como (84 mila abitanti) nel mese di marzo i decessi sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 87 a 165 (+78). Lo rende noto l'amministrazione comunale "nell'ottica di affrontare la situazione di emergenza unendo gli sforzi a quelli di tutta la città in modo da tenere informata la cittadinanza". La discrepanza è relativa al solo mese di marzo, perché da dicembre a febbraio il numero di decessi confrontato con il 2018/19 è rimasto stabile: 100 nel dicembre 2019 (contro 107), 103 a gennaio 2020 (contro 99) e 99 a febbraio (contro 100). Anche se non è sicuro che il maggior numero di decessi sia interamente imputabile al coronavirus, a ieri i dati della regione davano a Como città 1.061 casi positivi e 24 vittime.

12:51 – Bandiera a mezz'asta alla caserma dei carabinieri di Codogno

Anche la caserma dei carabinieri di Codogno, il centro del Lodigiano simbolo della epidemia e di Mattia, il paziente 1, ha osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del coronavirus. Dal terrazzo della caserma, con la bandiera a mezz'asta, e' stato suonato con la tromba il silenzio.

12:36 – Enel Cuore dona 1,5 milioni per ospedale Fiera
Enel Cuore Onlus ha donato 1,5 milioni di euro alla Regione Lombardia da destinare al nuovo ospedale di Fiera Milano. Lo ha comunicato il presidente della Lombardia Attilio Fontana ringraziando la Onlus per la donazione.

12:33 - Anziana agonizzante in casa, salvata dai carabinieri

Una donna di 85 anni, da giorni bloccata nel suo letto a Busto Arsizio (Varese) per sospetto Coronavirus è stata soccorsa dai carabinieri grazie alla chiamata del figlio, residente all'estero. L'uomo, che sta cercando di rientrare in Italia, ha telefonato al 112 spiegando di non riuscire a parlare al telefono con l'anziana madre da giorni. Quando i militari sono arrivati sul posto, insieme alla polizia locale e i vigili del fuoco, l'85 enne era agonizzante nel suo letto. La donna è stata portata subito in ospedale dove è stata ricoverata.

12:27 - Comuni bresciani scrivono a Conte, servono risposte urgenti

Il Consiglio di Presidenza dell'Associazione Comuni Bresciani, rappresentativo di tutti i 205 Comuni, ha scritto un documento al Premier Giuseppe Conte, al presidente della Regione Attilio Fontana e al capo della Protezione civile Angelo Borrelli, chiedendo "un'attenzione maggiore e risposte urgenti e più incisive" a fronte del "perdurare di una situazione che continua a creare profonde lacerazioni, sofferenze e purtroppo ancora un numero elevato di decessi in tutte le Comunità locali bresciane".  

11:09 - Fontana: "Ospedale in Fiera riferimento per tutta Italia"

"Si è lavorato in maniera indefessa e qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e tecnologia - ha affermato il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, all'inaugurazione del nuovo ospedale e centro di terapia intensiva a Fiera Milano -, che potrà diventare un punto di riferimento per la rianimazione per tutto il paese, tanto è vero che il Governo ha già detto di voler riprodurre ciò che è stato fatto in Fiera al Centro e al sud Italia". Il governatore ha definito l'ospedale una "garanzia, una diga alle necessità che si dovessero verificare".

9:47 - Gallera: "Dati confortanti ma stiamo a casa"

"Sicuramente le notizie sono confortanti. Se la curva scende è perché abbiamo avuto un atteggiamento serio e rigoroso quindi bravi a tutti, adesso è arrivato il momento non solo di non mollare ma di insistere ancora di più". Ha aggiunto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in collegamento a Mattino Cinque. "Andiamo bene, quello che stiamo facendo sta producendo risultati, sugli accessi al Pronto soccorso, sul numero dei casi positivi. Certo il tema degli spazi nelle terapie intensive e sub intensive è ancora in grande sofferenza e ahimè il numero di decessi continua a essere alto . Stiamo a casa, questo è il momento più delicato, rischiamo di vanificare gli sforzi fatti fino a oggi. Le mascherine? Adesso in Lombardia le produciamo, abbiamo chiesto alle nostre aziende di riconvertire parte delle loro produzioni, ma siccome le mascherine devono bloccare i germi vengono testate dal Politecnico. Del primo prototipo che è andato in produzione una azienda lombarda ne produce 900mila al giorno. Stiamo attendendo e vorrei che fosse sbloccato l'ultimo ok definito dell'Istituto superiore di sanità perché ne stiamo già facendo produrre 900 mila al giorno".

9:21 - Contagi in Lombardia, Gallera: “Curva dovrebbe scendere a metà aprile”

"Io penso che intorno a metà aprile si dovrebbe vedere davvero la curva scendere", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in collegamento a Mattino Cinque, parlando dell'andamento dei contagi in Lombardia. "In Lombardia siamo un po' più avanti, i dati sono già stabilizzati. Il grafico non sale più ma non è ancora sceso. L'Italia è indietro di un paio di settimane rispetto a noi – ha concluso l'assessore – perché le misure di contenimento hanno avuto una funzione preventiva importante".

7:07 - Federica Pellegrini: "Cimeli all'asta per l’ospedale di Bergamo"

Asta on line con i suoi cimeli. Questa è l'iniziativa di Federica Pellegrini: il ricavato sarà devoluto all'ospedale di Bergamo. Lo ha annunciato la stessa nuotatrice veneta intervenendo alla trasmissione "Otto e mezzo" su La 7. "Siamo ancora in fase embrionale, ci vorrà ancora qualche giorno ma anch'io, nel mio piccolo, ho voluto aiutare Bergamo che forse è il posto che più ha bisogno di aiuto", ha detto la Pellegrini, che aprirà un'asta online dei suoi "24 cimeli sportivi più importanti, più i vestiti usati durante 'Italia's got Talent' e il devoluto andrà all'Ospedale di Bergamo. In settimana faremo le prove tecniche e la prossima settimana l'asta sarà operativa".  

7:03 - Giorgio Gori: "Con mortalità dell'1% a Bergamo 35mila contagi"

A Bergamo "dal primo al 24 marzo i morti sono stati 446, tre/quattro volte i numeri ufficiali" dei decessi per Coronavirus. Lo ha detto in una intervista al Tgr Lombardia il sindaco Giorgio Gori, secondo cui, considerando l'indice di mortalità più basso, ossia dell'1%, i contagiati nella sola città di Bergamo "in realtà" sarebbero "35 mila". Questo, "significa che circa un terzo dei miei concittadini, in forme per fortuna molte leggere, nella maggior parte dei casi, ha fatto la malattia o la sta facendo" ha osservato Gori. A livello provinciale "noi stiamo raccogliendo i dati, ieri eravamo a una cinquantina di Comuni e mi anticipavano che sono in linea con quelli di Bergamo". La richiesta del sindaco alla Regione Lombardia è "che andrebbe fatto almeno un tampone ai sintomatici. Sappiamo che c'è un limite nella capacità di eseguire i tamponi, ci viene risposto riusciamo farne 5mila. Abbiamo letto sui giornali che la Regione Veneto ne fa 13mila e si sta attrezzando per farne 20mila. Noi abbiamo il doppio di abitanti, io credo che la Lombardia debba essere attrezzata per fare 40mila tamponi al giorno", ha concluso.

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