Incendio nel Tribunale di Milano: ipotesi inagibilità permanente dei piani

Lombardia

"Le ipotesi vanno da una permanente inagibilità dei piani sesto e settimo a un possibile recupero parziale del settimo piano, previa attività di bonifica, e a un recupero di agibilità del sesto piano", fa sapere il presidente del Tribunale, Roberto Bichi

È ancora difficile la situazione al Tribunale di Milano dopo l'incendio scoppiato al settimo piano del Palagiustizia all'alba di sabato scorso (LE FOTO). "Le ipotesi che si prospettano vanno da una permanente inagibilità dei piani sesto e settimo, a un possibile recupero parziale del settimo piano, previa attività di bonifica delle zone non direttamente coinvolte dall'incendio, e a un recupero di agibilità del sesto piano. Ciò dipende dagli accertamenti e dalle verifiche dei tecnici in corso, con riguardo - in particolare - all'impiantistica elettrica", ha spiegato il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, in una circolare.

Bichi: "Necessario riallocare i servizi"

"Comunque sia, si determina la necessità di una riallocazione di molti servizi, quindi di una redistribuzione dei locali e una diminuzione delle attuali disponibilità presso le zone interessate dal sinistro", si legge ancora nella circolare. "Allo stato, grazie alla messa a disposizione di alcuni spazi da parte di altri uffici, è stato possibile allestire sale con collegamenti informatici per le attività urgenti di presidio dell'ufficio Gip (e del tribunale di Sorveglianza)", ha aggiunto la nota.

Una situazione dura e difficile

Bichi si è soffermato sui punti nevralgici colpiti: "La situazione è dura e difficile perché il Palazzo è stato colpito in punti nevralgici quali la sezione Gip, la cancelleria centrale civile (oltre parte delle sezioni civili del sesto piano), il Tribunale di Sorveglianza", si legge ancora nella circolare. "La prospettiva - ha aggiunto - è che, comunque, dobbiamo uscire da questa situazione con progressivi interventi emergenziali". E infine: "Lo sforzo ulteriore che ci viene richiesto in questo periodo non può scoraggiarci, risponde alla nostra funzione farsi carico e reagire alle difficoltà, ognuno per i propri compiti, e con spirito di collaborazione", ha concluso Bichi. 

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