Coronavirus, il Salone del Mobile 2020 cancellato definitivamente

Lombardia

Dopo essere stata rinviata da aprile a giugno, l'edizione 2020 della celebre fiera è saltata definitivamente: appuntamento nel 2021

Dopo un iniziale rinvio da aprile a giugno, è stata definitivamente annullata l'edizione 2020 del Salone del Mobile di Milano. Lo annuncia su Facebook il presidente di FederlegnoArredo e di FederlegnoArredo Eventi Emanuele Orsini, che parla di una "decisione dolorosissima, prima di tutto per il contesto drammatico in cui avviene, con il Covid-19 che ha messo in ginocchio la Lombardia, l'Italia e non solo, in secondo luogo perché rinviamo di un anno la manifestazione del design più importante al mondo". L'appuntamento infatti è per la settimana dal 13 al 18 aprile del 2021. Lo scorso anno sono stati 386.236 i visitatori della 58ma edizione, provenienti da 181 Paesi, senza contare tutti gli eventi del Fuorisalone.

Annunciata donazione di 500mila euro

"Non mi sarei mai immaginato che saremmo stati costretti a sospendere l'edizione", prosegue Orsini, che ha annunciato una donazione di 500 mila euro per l'emergenza Coronavirus. "Rinviamo il Salone, ma FederlegnoArredo - spiega - combatte la battaglia della vita accanto ai suoi imprenditori e ai dipendenti delle aziende associate e, allo stesso tempo, testimonia la sua vicinanza e gratitudine alle regioni in cui le nostre imprese sono più presenti (Lombardia, Veneto, Emilia e Marche prima delle altre) con una donazione di 500mila euro, ripartita tra istituzioni e associazioni che sono in prima linea per combattere l'emergenza".

"Tutelare sia la salute che il lavoro"

"Insieme, imprenditori e lavoratori devono essere capaci di tutelare sia la salute sia il lavoro: credo infatti che, una volta messe in campo le condizioni di massima sicurezza sanitaria, le fabbriche siano comunità dove è più facile fare i controlli, rispettare le regole e tutelare la salute. Dobbiamo fare di tutto affinché la produzione, date queste condizioni, possa proseguire: non solo per assicurare i beni di prima necessità, ma anche per farci trovare pronti alla ripartenza", conclude Orsini.
"Fino alla fine abbiamo sperato. Poi, quando abbiamo preso atto che anche le Olimpiadi non si sarebbero disputate in questo anno tremendo, abbiamo capito che il tempo era finito", ha detto all'ANSA Orsini. "Non c'era più tempo e allora abbiamo convocato il Consiglio perché bisognava per forza decidere. Per costruire uno stand al Salone - ha spiegato Orsini - ci vogliono trenta giorni e più o meno altrettanti per montarlo e allestirlo. Non potevamo tenere oltre sul filo le nostre aziende che, peraltro, in questi momenti fatturano zero. E poi, anche se come speriamo la situazione della pandemia migliorerà, come saremmo riusciti a portare a Milano a metà giugno un 'assembramento globale' che l'anno scorso" ha visto arrivare centinaia di migliaia di persone "da 118 paesi quando presumibilmente non saranno ripristinati neanche tutti i trasporti?".

L'edizione 2021

"La prossima - sottolinea Orsini - sarà quella del 60/mo anniversario, una special Edition con tutte le biennali insieme (Eurocucine e l'Esposizione internazionale del bagno slittano e si aggiungono alle due previste per gli anni dispari). Sarà la più grande di sempre e abbiamo fiducia che sarà un grande segnale di riscossa per design Made in Italy, per le nostre aziende, per Milano e per tutto il Paese". 

Il commento di Fiera Milano

Fiera Milano prende atto della decisione di Federlegno Arredo Eventi di posticipare al 2021 la 59/a edizione del Salone del Mobile, già riprogrammata dal 16 al 21 giugno 2020, "in relazione all'evoluzione epidemiologica di coronavirus a livello mondiale e alle possibili ripercussioni negative sulla presenza di espositori e visitatori". Riferisce inoltre che comunicherà nei prossimi giorni "l'impatto stimato sui risultati economici attesi per l'anno 2020, anche in relazione all'avvio di importanti azioni di contenimento di costi". 

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