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Coronavirus, sindaco Gori: “Rappresentazione dell'emergenza a Bergamo non è reale” VIDEO

Lombardia

“A Bergamo dall’1 al 24 di marzo sono decedute 446 persone residenti in città, nei dieci anni precedenti mediamente nello stesso periodo erano state 98”, sottolinea il primo cittadino, spiegando che dei 348 in più solo 136 sono ufficialmente positivi a coronavirus 

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“Abbiamo una rappresentazione dell’emergenza che non è reale”. Lo ha detto ai microfoni di Sky TG24 il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che spiega: “A Bergamo dall’1 al 24 di marzo sono decedute 446 persone residenti in città, nei dieci anni precedenti mediamente nello stesso periodo erano state 98. Vuol dire che si è moltiplicato per quattro volte e mezzo il numero dei morti in questo periodo. Di 348 in più della media - prosegue - solo 136 sono stati indicati ufficialmente come vittime di Coronavirus, perché solo quei 136 avevano in precedenza avuto il tampone, quindi erano stati diagnosticati correttamente. Tutti gli altri non hanno avuto il tampone, né prima né dopo il loro decesso. Quindi secondo me abbiamo una rappresentazione dell’emergenza che non è reale: è molto peggio e lo vediamo nel numero delle salme che abbiamo salutato l’altro ieri nella chiesa del cimitero e nel numero delle urne cinerarie che sono tornate dalla cremazione in altre città”, conclude Gori.

La situazione a Bergamo

La provincia di Bergamo è una delle zone più duramente colpite dall'emergenza coronavirus. Recentemente il sindaco Giorgio Gori aveva commentato la situazione affermando che la provincia "in questi giorni sta vedendo morire tanti uomini e donne e cancellare intere generazioni". Già sulle pagine de L'Eco di Bergamo inoltre Gori aveva sostenuto che i dati ufficiali non fossero che "la punta dell'iceberg". In questo senso si è espressa ieri anche la Fimmg (Federazione dei medici di famiglia) di Bergamo: "siamo certi che i dati ufficiali non corrispondono alla realtà, dalle nostre stime attualmente nella nostra provincia circa 70.000 cittadini bergamaschi sono probabilmente infettati dal coronavirus". Attualmente, i dottori malati nel Bergamasco sono 144, mentre quattro sono deceduti.