Coronavirus, Fontana: "Ho chiesto al premier l’uso dell’Esercito in Lombardia". VIDEO

Lombardia
Attilio Fontana

Il governatore ha reso noto che la richiesta "è stata accolta, anche se in maniera sicuramente limitativa: si parla di 114 militari, il che vuole dire praticamente niente, ma sono convinto che arriveranno altri e ben più importanti numeri"

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto aprire la conferenza stampa odierna sull’emergenza coronavirus con "un momento di ricordo e vicinanza alle vittime e ai loro parenti che vivono questa tragedia”. Il governatore ha quindi fatto il punto della situazione in regione: “Purtroppo i numeri non stanno andando bene, né quelli legati alle nuove infezioni né quelli dei decessi. Stanno ancora salendo e in maniera importante”, ha sottolineato Fontana. Il governatore ha poi fatto sapere che la richiesta avanzata ieri al premier Giuseppe Conte circa l’intervento dell’Esercito in regione per far fronte all’emergenza e garantire il rispetto delle restrizioni “è stata accolta, anche se in maniera sicuramente limitativa”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

L’intervento dell’Esercito

Per ora, ha spiegato il presidente lombardo, “si parla di 114 militari, il che vuole dire praticamente niente. Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta sia stata accolta. Oggi - ha aggiunto Fontana- hanno messo a disposizione questi numeri perché sono quelli già presenti in regione, ma sono assolutamente convinto che ne arriveranno altri e ben più importanti”.

Il colloquio con il presidente Mattarella

In mattinata, il governatore ha inoltre avuto un contatto telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha nuovamente espresso “alla Lombardia la vicinanza e la solidarietà dell'intero Paese”. Durante il colloquio con il Capo dello Stato, Fontana ha "rinnovato la necessità di utilizzare l'Esercito a supporto delle Forze dell'ordine per rendere più serrata e stringente la rete dei controlli mirati al rispetto delle regole. Mi sembra di poter dire che il presidente Mattarella abbia condiviso la mia richiesta, qualora fosse decisa dal governo, diretta al bene e alla tutela della salute della collettività”, ha dichiarato.

Le richieste concordate con i sindaci

"Abbiamo fatto il nostro consueto incontro con i sindaci e abbiamo deciso di predisporre un elenco delle richieste che siano compatibili con le nostre possibilità, con le nostre competenze, che avanzeremo al presidente del Consiglio”, ha poi fatto sapere Fontana. “Se saranno disattese, prenderemo provvedimenti che abbiamo stabilito essere congiunti per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili”. Il governatore ha spiegato che verranno chieste "limitazioni all'attività fisica, lo stop di tutte le attività negli uffici e studi professionali, nei cantieri, nelle attività commerciali, e la valutazione delle filiere che posano ritenersi assolutamente estranee con quelle essenziali per l'attività della nostra regione”.

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