Coronavirus, in un giorno denunciate 25 persone nel Milanese

Lombardia

Tutte sono state denunciate in quanto le giustificazioni fornite per i loro spostamenti non erano tra quelle previste dal Dpcm dell'8 marzo scorso. Dopo le polemiche per l'assembramento di persone, il sindaco Sala ha sospeso i mercati settimanali

Sono 25 le persone denunciate nel Milanese, nella sola giornata di ieri, dai carabinieri per la violazione delle norme che regolano gli spostamenti in funzione di contenimento del coronavirus. Tutte le persone sono state denunciate in base all'articolo 650 del Codice penale, inosservanza dei provvedimenti impartiti dell'autorità, in quanto le giustificazioni fornite per i loro spostamenti non erano tra quelle previste dal Dpcm dell' 8 marzo scorso. (LIVE - SPECIALE)

Mercati rionali e polemiche

In una Milano quasi deserta, continuano regolarmente gli appuntamenti settimanali con i mercati rionali, ancora permessi. Diverse persone quest’oggi si sono recate in via Massara De Capitani, in zona Bovisa, e in viale Cermenate, nella zona sud della città, dove però si sono formati degli assembramenti, documentati e condivisi sui social. E proprio da queste immagini sono scaturite non poche polemiche, dato che il decreto vieta di frequentare luoghi affollati. "Che senso ha chiudere questo e quello, scuole, bar, ristoranti, cinema, musei, limitare pure gli spostamenti infracomunali (se non per lavoro, spesa ed emergenze di salute) e poi... far finta di nulla coi mercati rionali?", il quesito sollevato da un utente, a cui hanno fatto eco molte altre osservazioni simili.

La sospensione

E proprio in serata, anche a seguito delle polemiche scaturite in giornata, il sindaco Giuseppe Sala ha firmato un'ordinanza in cui viene stabilita la sospensione dei mercati scoperti settimanali cittadini fino al temine dell’emergenza. "Rispetto alle misure che stiamo cercando tutti di osservare, i mercati - ha spiegato il primo cittadino meneghino - costituivano una occasione di eccessivo assembramento di persone, come più volte segnalato".

A Opera chiuso l’80% degli esercizi pubblici

Il Comune di Opera, in provincia di Milano, rende noto che sul territorio comunale è chiuso l’80% degli esercizi pubblici e le serrande resteranno abbassate fino a quando non sarà scongiurato il coronavirus. "Non sono serviti né un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri né, tanto meno, un'ordinanza regionale o comunale. I commercianti, insieme all'Amministrazione Comunale, sono passati dalle parole ai fatti optando per la chiusura totale delle attività".
"Ringrazio i commercianti operesi per la correttezza e il senso di responsabilità dimostrata in questa situazione di emergenza", spiega il sindaco Antonino Nucera. "Come amministrazione ci faremo portatori delle loro istanze in ogni sede affinché vengano loro riconosciuti sgravi fiscali o altri provvedimenti che ricompensino il sacrificio che stanno facendo".

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