Coronavirus Bergamo, Gori: "La situazione è molto seria, restate a casa"

Lombardia
Giorgio Gori

In un videomessaggio diffuso su Facebook, il sindaco bergamasco ha lanciato un appello ai cittadini: "L’unico modo per fermare il virus è evitare che le persone se lo trasmettano. Restiamo in casa. È il momento della responsabilità"

"La situazione è molto seria. La diffusione del Coronavirus ha avuto un’accelerazione negli ultimi giorni. Tutti noi, io compreso, abbiamo all’inizio pensato che potesse essere un allarme di breve durata. Non è così". Si apre con queste parole il videomessaggio che il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha rivolto a tutti i suoi concittadini. "La situazione si è fatta sempre più grave. Soprattutto è esploso il problema delle strutture sanitarie", con il sistema "che già oggi è al collasso", ha spiegato Gori. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA)
"Dobbiamo pensare che la nostra vita sia cambiata, da oggi, almeno per qualche settimana. Che tutto quello che fino a ieri ci sembrava importante, necessario, adesso viene dopo la salute, nostra e delle persone che ci stanno intorno. Adesso dobbiamo stare a casa il più possibile. Uscire il meno possibile, incontrare meno persone possibile", l’invito lanciato dal primo cittadino bergamasco tramite il video pubblicato su Facebook.

"Evitate di uscire di casa"

"Non è vietato uscire di casa per andare a lavorare, ma è meglio evitare di farlo se non è necessario", ha proseguito Gori nel suo messaggio, per poi proporre ai cittadini di organizzarsi "per lavorare da casa, o prendere ferie, o permessi. Questo vale anche per le attività di impresa. Il mio consiglio personale è quello di considerare questo marzo come fosse il mese di agosto. Le due settimane a cavallo di ferragosto, quando tutto si ferma. Ecco, facciamolo adesso. Lavoreremo ad agosto, quando tutto questo sarà finito".

"È il momento della responsabilità"

Gori ha poi ribadito che la situazione "è molto seria e l’unico modo per fermare il virus è evitare che le persone se lo trasmettano una con l’altra. Qualcuno non l’ha capito, qualcuno continua ad avere comportamenti sciocchi". E avverte: "Adesso lo deve capire. Comportamenti irresponsabili non saranno tollerati".
"Se non è strettamente necessario uscire, restiamo in casa. Poi passerà, poi ci rimetteremo al lavoro, poi torneremo più forti di prima. Ma questa - ha concluso il sindaco - è il momento della responsabilità".

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