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Coronavirus, in Lombardia crescono i contagi ma anche i pazienti dimessi

Lombardia

"Nell'arco di due giorni sono stati assunti 136 sanitari", ha spiegato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. All'ospedale di Lodi sono arrivate 83 unità, tra loro figurano cinque medici e otto infermieri militari

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"Il numero dei contagiati continua a crescere: in tutto sono 2251, di questi 1169 sono ricoverati e 244 in terapia intensiva, mentre sono 364 le persone in isolamento domiciliare. Crescono anche i dimessi che sono 376 in un solo giorno, 126 in più di ieri. I morti sono 98", questo il bilancio fornito dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Lombardia. "I posti di terapia intensiva dedicati al coronavirus sono diventati 321" ha poi aggiunto l'assessore precisando che in terapia intensiva “è possibile crescere di 200 posti, ma c'è bisogno del personale che poi li gestisca".

Stop all'attività ambulatoriale non urgente

Allo scopo di reperire il personale necessario, Regione Lombardia ha deciso lo stop di "tutta l'attività ambulatoriale non urgente" spostando il personale nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. Questa misura segue quella dello stop al 70% degli interventi programmati. "Stiamo sospendendo tutta l'attività ambulatoriale nelle strutture pubbliche e private - ha ribadito Gallera - tranne quella urgente e non differibile. Lo stop all'attività ambulatoriale "varrà per tutta la Lombardia" e sarà operativo probabilmente già dalla prossima settimana "per un paio di mesi, o comunque finché dura l'emergenza coronavirus. Stiamo aspettando il provvedimento del Governo che ci autorizza, su nostra indicazione, poi noi recepiremo con una linea guida della Direzione generale Welfare".

Gallera: “Assunti 136 sanitari”

"Nell'arco di due giorni sono stati assunti 136" sanitari, ha spiegato Gallera. All'ospedale di Lodi sono arrivate 83 unità, 47 infermieri e 17 operatori sanitari, tra loro figurano cinque medici e otto infermieri militari. Altri dieci medici e otto infermieri militari arriveranno domani all'ospedale di Seriate, mentre a Crema sono stati assunti cinque infermieri e due medici. In tutto le nuove forze sono 39 medici, 18 operatori sanitari e 79 infermieri. Da domani saranno ricoverati i primi pazienti curati per il coronavirus al centro ospedaliero militare di Baggio a Milano. "Abbiamo fatto il punto per individuare le priorità, per i protocolli di invio e accettazione. I primi casi saranno uno di Brescia e uno di Bergamo", ha affermato Gallera. Quello di Milano Baggio è uno dei centri messi a disposizione dalla Difesa per chi deve sottoporsi al periodo di sorveglianza sanitaria per il Coronavirus.

Ricoverati due neonati

Oltre al neonato ricoverato all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, c'è un altro bimbo di pochi giorni ricoverato per Coronavirus agli Spedali civili di Brescia è stato riferito dall'assessore, il quale ha precisato che entrambi "sono stabili". Anche il bimbo di Brescia è arrivato in ospedale "con problemi respiratori non significativi" ed ora si trova "in patologia neonatale e respira autonomamente".