Coronavirus, Sala al Governo: "Chiedo sostegno anche per Milano"

Lombardia
Giuseppe Sala, il sindaco di Milano (ANSA)

Il sindaco del capoluogo lombardo ha domandato l’estensione delle misure economiche per la zona rossa anche alle altre. Per il primo cittadino alla fine dell'emergenza "andrà fatto un investimento significativo per il rilancio della città"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante un’intervista rilasciata a Corriere Tv, ha parlato della situazione del capoluogo lombardo in merito all’emergenza coronavirus (LA DIRETTAGLI AGGIORNAMENTI). Il primo cittadino ha spiegato: "Credo che il Governo debba fare alcune cose e glielo sto chiedendo, come estendere quello che hanno immaginato", in termini di aiuti economici, "per la zona rossa alla zona gialla. Ad esempio i 500 euro al mese agli autonomi, credo che si debba e si possa fare per il nostro territorio. Poi una cassa integrazione in deroga anche per chi è sotto i 15 dipendenti, per le misure sui tributi siamo insieme al governo e credo che il minimo sia rinviare il pagamento tributi, ma per due mesi o tre mesi".

Sala: "Dopo coronavirus investimento per il rilancio di Milano"

Il primo cittadino ha inoltre dichiarato che quando sarà passata l'emergenza del coronavirus "penso che andrà fatto un investimento significato per il rilancio di Milano. Adesso non è tempo ma sto già dicendo ai protagonisti della città, da Giorgio Armani al giovane rapper, di prepararsi". Il sindaco ha poi aggiunto: "L'ho spiegato anche ai creativi di stare pronti perché dobbiamo trovare una formula che va al di là di quel video che è girato in questi giorni. Servirà fare una cosa che vada indirizzata al mondo. A Milano bisogna credere che le nostre qualità, per cui siamo noti, si può andare in crisi temporaneamente. Ma nel mondo vorranno sempre questo cose che ci sono a Milano e non altrove. Servirà del tempo ma tutti ritorneranno a chiedere di essere parte di questa Milano".

"Ritorno alla normalità potrebbe arrivare in un paio di mesi"

Secondo Sala, il ritorno alla normalità per Milano "potrebbe arrivare in un paio di mesi", come è avvenuto per la Cina. Intanto – prosegue - bisogna pensare a "come ripartire" e per ora bisogna "tenere botta. I servizi del Comune funzionano, gli uffici non hanno mai chiuso. Questo è un momento molto difficile, per trovarne uno così dobbiamo guardare agli Anni di piombo. Ma so che contando sulle risorse di questa città ripartiremo". Secondo il primo cittadino, in questa emergenza "lo stigma su Milano è stato oggettivamente eccessivo. E' anche vero che nella fase iniziale qui si facevano tamponi a gogo mentre nelle altre città europee la situazione è stata diversa. Noi siamo partiti in un modo un po' garibaldino".

"Le Olimpiadi Invernali 2026 saranno una grande occasione"

Secondo Sala, inoltre, un’occasione di rilancio potranno essere le Olimpiadi invernali del 2026 che si terranno a Milano e a Cortina: "Manca davvero troppo tempo e i Giochi saranno un'occasione di rilancio, per fortuna li abbiamo portati a casa".

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