"Sono moderatamente fiducioso", ha detto il presidente della Regione. Per quanto riguarda i decessi, ha sottolineato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, "sono tutte persone con quadro clinico particolarmente debilitato o molto anziane"
"Il numero dei contagiati in Lombardia è 172" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). E’ quanto ha riferito il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa convocata in Regione. Casi positivi emersi dopo che "sono stati processati 1500 tamponi - ha aggiunto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera -. C'è un'indagine estremamente approfondita e questo sta portando a evidenziare un gran numero di casi positivi, di cui il 70% sono maschi e il 30% femmine".
La situazione a Milano
"Su Milano - ha spiegato ancora l’assessore Gallera - abbiamo 3 o 4 casi, nel senso che il cittadino di Sesto San Giovanni il cui test fatto dal Sacco era debolmente positivo, poi al San Raffaele è risultato negativo. Adesso stiamo verificando se questa persona ha avuto il Coronavirus e lo ha superato o se il Sacco ha commesso un errore. Sono quattro compreso quello di Sesto, tre senza di lui", ha continuato Gallera precisando che si tratta di "un cittadino di Mediglia, il medico di Milano e un'altra persona che lavorava a Lodi ma vive a Milano" "Il 60% dei casi è a Lodi, il 90% è tra le province di Lodi, Cremona e Pavia".
I decessi
"Abbiamo cinque decessi in Lombardia, l'ultimo è uno dei primi che era stato individuato positivo a Castiglione d'Adda e poi trasportato al Sacco. Sono tutte persone con quadro clinico particolarmente debilitato o molto anziane", ha sottolineato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, aggiungendo che "questo virus ha una forza contagiosa molto evidente, la sua mortalità è maggiore di un'influenza ma siamo in una situazione assolutamente contenuta e incide su persone molto anziane e compromesse".
Fontana: "La popolazione sta reagendo positivamente"
"Sono moderatamente fiducioso che le cose possano andare verso un miglioramento graduale, credo che ci siano tutte le condizioni per poter rassicurare i cittadini", ha detto ancora il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dicendosi convinto che le misure adottate "daranno risultati positivi". "La popolazione - ha aggiunto - sta reagendo positivamente alle iniziative che abbiamo preso". "Ieri ci sono stati episodi di chi ha cercato di accaparrarsi il cibo, inutili perché gli approvvigionamenti funzionano. Bisogna rassicurare la popolazione che la vita non è cambiata in nulla", tranne che per le misure introdotte per ridurre la diffusione del virus, ha aggiunto Fontana. Per quanto riguarda la situazione di lavoratori e commercianti, ha detto Fontana, "siamo costantemente in contatto con il Governo. Presto verranno prese misure di salvaguardia sia per quanto riguarda i lavoratori sia le attività commerciali che stanno subendo un danno".
I numeri di telefono per la cittadinanza
"Chi vuole avere informazioni sul Coronavirus non deve telefonare al 112 ma al numero verde istituito dalla Regione Lombardia 800.89.45.45”, ha poi ricordato Fontana. "Bisogna lasciare libero il 112, altrimenti chi ha sintomi di qualsiasi tipo, chiama e trova occupato", gli fa eco Gallera. "I numeri sono tutti intasati, si pensava di riuscire a gestirli ma c'è stata grande ondata. Abbiamo chiesto rinforzi anche al centralino regionale e siamo in grado di assorbire telefonate".
Infine, Gallera ha avvertito i cittadini: "Nella zona rossa ci sono state persone vestite con la tuta della Croce Rossa che si presentano per fare screening. Sono sciacalli che si introducono nelle case delle persone, non ci sono volontari della Croce rossa o altro inviate a fare screening", ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, invitando la popolazione a "non fare entrare nessuno se non avete chiesto prima l'invio di personale dell'Ats per fare degli esami".