Così Maria Rita Gismondo su Facebook: "Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così". La replica di Roberto Burioni: "Numeri che non hanno niente a che vedere con l’influenza"
"A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook, Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell'Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Il post
"Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni" è scritto nel post. Poi: "Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!".
La replica di Roberto Burioni
Sul tema è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni, il quale su Medical Facts ha scritto che non è vero che "la malattia causata dal coronavirus sarebbe poco più di un'influenza".
"In questo momento in Italia sono segnalati 132 casi confermati e 26 di questi sono in rianimazione (circa il 20%). Sono numeri - ha aggiunto - che non hanno niente a che vedere con l'influenza (i casi gravi finora registrati sono circa lo 0,003% del totale). Questo ci impone di non omettere nessuno sforzo per tentare di contenere il contagio. Niente panico, ma niente bugie".