Milano, rapine in zona Navigli: arrestati tre minorenni

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

Un quarto ragazzo, anche lui non ancora maggiorenne e sempre destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, si è reso irreperibile

A Milano la polizia ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di tre minorenni, di origine egiziana, sospettati di almeno nove rapine messe a segno nella zona dei Navigli, tra la più note della movida del capoluogo lombardo. Un quarto egiziano, anch'egli minorenne e sempre destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, si è reso irreperibile.

Chi sono gli arrestati 

I tre minorenni sono arrivati in Italia, sbarcando sulle coste di Sicilia e Calabria e poi scappati dalle comunità per raggiungere il Nord Italia. Per un periodo hanno dormito in due auto abbandonate nel parcheggio della stazione di Porta Genova a Milano, poi si sono accampati in un deposito delle ferrovie spaccando una finestra. Sono nove ora le rapine contestate dagli investigatori: "Ma ci sono almeno altri 9 episodi su cui stiamo lavorando, tutti avvenuti nel 2019 tra le Colonne di San Lorenzo, Porta Genova e Darsena. Il gruppo era formato da cinque persone, il capo era un maggiorenne che è stato già espulso, mentre un quarto minorenne è attualmente irreperibile. La baby gang era molto violenta, minacciava le vittime usando cocci di bottiglia e le colpiva con schiaffi e spintoni per farsi consegnare contanti e cellulari". Stando a quanto appreso, il caso più violento sarebbe avvenuto alla stazione di Porta Genova, dove uno dei minori avrebbe aggredito un connazionale spingendolo sui binari poco prima che arrivasse il treno. Sono stati i complici a convincerlo a lasciarlo libero di risalire in banchina. 

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