Sesto, minaccia medici e agenti con siringa: arresto non convalidato

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Secondo il pm che ne ha disposto immediata liberazione, non avendo materialmente aggredito nessuno, l’uomo non andava arrestato. Esplode la rabbia del sindacato di polizia Sap: "Cosa sarebbe dovuto accadere? I colleghi avrebbero dovuto essere infettati?"

Non è stato convalidato l’arresto dell’uomo che ieri ha minacciato con una siringa infetta medici e agenti della polizia in servizio all’ospedale di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Secondo il pm che ne ha disposto immediata liberazione, l’aggressore, non avendo colpito alcuno dei presenti, non andava arrestato.
A seguito della decisione del pubblico ministero, è esplosa la rabbia del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia): "Cosa sarebbe dovuto accadere per vedersi convalidato l'arresto? I colleghi avrebbero dovuto essere infettati?”, il duro commento di Stefano Paoloni, segretario nazionale.

"Decisioni che non tutelano gli agenti"

"Nel decreto di immediata liberazione il pm - prosegue Paoloni - ha ritenuto che il comportamento non fosse idoneo a mettere a rischio l'incolumità e la sicurezza dei colleghi", quindi "brandire una siringa infetta non è ritenuto sufficiente per configurare il reato di resistenza o violenza a pubblico ufficiale". Il segretario ha infine spiegato che "decisioni come queste pongono i delinquenti nella condizione di assumere condotte simili nella consapevolezza di restare impuniti e chi ha il dovere di garantire la sicurezza nel nostro Paese, se non viene adeguatamente tutelato, oltre a rischiare la propria incolumità fisica, non viene posto nella condizione di svolgere al meglio il proprio servizio", conclude Paoloni.

La vicenda

Nella giornata di ieri, l’uomo, 51 anni, tossicodipendente e sieropositivo, al rifiuto degli infermieri alla sua richiesta di poter avere dei farmaci, ha reagito brandendo una siringa colma di sangue infetto. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni che hanno cercato di calmare il 51enne. Non riuscendoci lo hanno quindi disarmato e arrestato con l’accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di interruzione di pubblico servizio. Il 51enne, però, è ora di nuovo in libertà.

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