Ad eccezione della provincia di Pavia, sul resto della Regione le micropolveri sono scese al di sotto della soglia limite prevista dalla legge. L’agenzia ha inoltre reso noto che nel lungo periodo le condizioni sono in miglioramento
I livelli di Pm10 nell’aria tornano al di sotto della soglia limite in Lombardia. Lo rende noto l'Arpa, spiegando che i dati rilevati ieri interrompono la serie di giorni consecutivi di superamento dei 50 µ/m3 previsti dalla legge, ad eccezione della provincia di Pavia, dove comunque si attestano appena al di sopra. Fino a sabato, sono ancora previste condizioni neutre per la dispersione degli inquinanti, più favorevoli invece domenica.
Il rilevamento di Arpa
Tramite un comunicato, Arpa ha voluto rispondere a chi "si è domandato se l'insieme delle centraline di rilevamento in Regione sia sufficiente a garantire la valutazione della qualità dell'aria in tutto il territorio”, spiegando che "la rete di monitoraggio della qualità dell'aria in Lombardia è realizzata secondo quanto previsto dal programma di valutazione regionale (art. 5 comma 6 del D.Lgs. 155/2010), la cui conformità alla norma è valutata dal Ministero dell'Ambiente, avvalendosi anche del supporto di Enea e Ispra". Arpa ha inoltre sottolineato che "attualmente la rete è composta da 85 stazioni di rilevamento, mentre la norma ne prevede meno della metà".
Condizioni in miglioramento nel lungo periodo
Infine, l’agenzia ha voluto ribadire che "al di là di singoli, per quanto critici, episodi acuti di inquinamento atmosferico, va ricordato che la situazione evidenziata dalle misure della rete su base pluriennale conferma il trend in progressivo miglioramento, nonostante per alcuni parametri sia ancora necessario proseguire nelle azioni di risanamento".