Milano, ragazzo cinese insultato durante una partita: “Ti venga virus”

Lombardia
Il posto pubblicato sui social (Facebook)

L'episodio è stato denunciato sui social sia dalla squadra, l'Asd Cesano Boscone Idrostar, sia dallo stesso giocatore 14enne. “Non mi era mai capitato di ricevere insulti razziali”, ha raccontato il giovane giocatore  

Un ragazzino, 14enne di origini cinesi, è stato insultato durante una partita di calcio dilettantistico con l'augurio di contrarre il coronavirus. L'episodio è stato denunciato sui social sia dalla squadra, l'Asd Cesano Boscone Idrostar (Milano), sia dallo stesso giocatore, sul suo profilo Facebook.

La denuncia del giovane

"In tutto questo tempo che ho giocato con l'Idrostar non mi era mai capitato di ricevere insulti razziali - scrive il ragazzo - Siamo nel 2020 e ancora c'è gente che insulta le persone cinesi, le persone di colore". Il giovane riporta anche l'insulto ricevuto: "'Spero che ti venga il virus come ci sono nei mercati in Cina'. Dopo questa frase sono uscito in lacrime, lasciando i miei compagni sul campo. Mi scuso molto con i miei compagni", racconta il piccolo atleta. L'episodio, secondo quanto riportato dalla società in un post, sarebbe avvenuto sabato scorso, durante il match Cesano Boscone - Ausonia, prima partita del girone primaverile dei giovanissimi 2006.

La condanna del sindaco di Cesano Boscone

"Quanto accaduto, se confermato, lascia esterrefatti e merita la mia più ferma condanna. La risposta non può limitarsi alla sfera del calcio perché interessa tutta la nostra comunità. Il comune di Cesano Boscone sarà a fianco dell'Idrostar nel muoversi rispetto alla giustizia sportiva e a qualsiasi altra iniziativa si voglia intraprendere. Con il nostro calciatore di origini cinesi è stato offeso tutto il nostro paese che è, senza nessuna titubanza, luogo di integrazione e fratellanza, anche attraverso lo sport. Ripudiamo il razzismo e combattiamo i razzisti", ha commentato Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone (Milano). 

Le parole della Ssd Ausonia 1931

Potrebbero arrivare oggi stesso le scuse al ragazzino. "Abbiamo disposto, con l'avvallo del presidente del Cesano Boscone, il signor Leporatti, che il ragazzo in questione oggi stesso si presenterà all'allenamento del Cesano Boscone (accompagnato dai genitori e da un nostro dirigente) per scusarsi di essere andato comunque oltre i toni consentiti (ci auguriamo a causa della giovane età, dell'enfasi e della concitazione della partita). Poi faremo ulteriori accertamenti sui fatti", ha annunciato sui social Mario Di Benedetto, presidente della Ssd Ausonia 1931. "Ausonia condanna non solo ogni episodio di razzismo verso chiunque - ha aggiunto - ma anche un linguaggio e un atteggiamento che tra gli adolescenti troppo spesso denota mancanza di rispetto e di educazione".  

L'Ausonia: “Il giovane ha sostenuto un provino nella nostra società”

Il giovane avrebbe da poco sostenuto un provino proprio nella squadra avversaria, con buone probabilità di essere preso a fine campionato. Il particolare viene riferito dall'Ausonia calcio, che dopo le polemiche si difende da qualunque ipotesi di razzismo. "Le nostre società sportive (Asd Ausonia Academy e Ssd Ausonia 1931) possono contare complessivamente di oltre 460 tesserati di cui più di 40 extracomunitari provenienti da diversi Paesi di tutto il mondo che sono sempre stati accolti senza alcun pregiudizio di razza o etnia ma esattamente come qualsiasi altro nostro giocatore di nazionalità italiana - scrive Di Benedetto - Il ragazzo (presunta vittima di quanto accaduto) nel mese di dicembre 2019 ci ha contattati per chiedere di sostenere un allenamento di prova nella nostra società sportiva (con regolare nulla osta della società Cesano Boscone), ha conosciuto i nostri istruttori e giocatori e non ci sembra abbia ravvisato alcun atteggiamento ostile nei propri confronti, anzi!".

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