Ricette rubate per farmaci dopanti: denunce e arresti nel Nord Italia

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Le indagini, iniziate alla fine del 2018 in seguito alle segnalazioni di svariate farmacie di Milano e Monza, hanno permesso di individuare un'organizzazione dedita al commercio di medicine a base di Somatropina, noto anche come ormone della crescita

Rubavano le ricette rosse e poi le falsificavano con dati di ignari cittadini per ottenere da farmacie medicinali dopanti. E' quanto emerge dall'inchiesta dei Nas "Grecale", nata alla fine del 2018, in seguito alle segnalazioni di svariate farmacie di Milano e Monza, che hanno permesso di individuare un'organizzazione dedita al commercio di medicine a base di Somatropina, noto anche come ormone della crescita. I Nas di Milano hanno dato esecuzione tra il capoluogo lombardo, Genova e Lecco a un'ordinanza del gip di Milano per due custodie cautelari in carcere, un obbligo di dimora con relativa misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico servizio per sei mesi, sei obblighi di dimora nel comune di residenza con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e denunciato 25 persone, per lo più allenatori di palestre specializzate in body building.

Le accuse

Le persone coinvolte sono ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsificazione di ricette mediche e ricettazione di specialità medicinali a effetto anabolizzante. I medicinali di cui si occupavano erano a base di Somatropina, "il cui uso improprio - spiegano i Nas - è molto diffuso nelle palestre della Lombardia tra gli atleti amatoriali per incrementare rapidamente la massa muscolare". I farmaci in questione possono essere acquistati solo su prescrizione e precisa indicazione terapeutica, e al cliente finale venivano rivenduti a circa 200 euro. Si stima che solo nel 2018 sia stato di 60mila euro il danno al sistema sanitario nazionale.

La figura chiave dell'organizzazione

Uno dei personaggi chiave dell'inchiesta è un 53enne dipendente di un'azienda socio sanitaria in Brianza, il quale avrebbe rubato sul posto di lavoro blocchetti di ricette rosse e timbri di medici endocrinologi. A quel punto avrebbe consegnato il materiale agli altri due organizzatori del business, un 49enne con numerosi precedenti e un 28enne incensurato. Gli incontri avvenivano in un bar all'esterno della struttura sanitaria. I due complici distribuivano le ricette ai "cavallini", che si occupavano di ritirare le confezioni di ormone della crescita in farmacie tra Milano e Monza.

Bambini usati come scusa in farmacia

"In alcuni casi - ha spiegato il comandante del Nas di Milano, Salvatore Pignatelli - si presentavano al banco con bambini, un modo per non destare sospetti sull'utilizzo del farmaco a base di Somatropina. Dicevano che era per i piccoli con difficoltà ormonali, in realtà spacciavano il medicinale nelle palestre attraverso personal trainer compiacenti".

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