Moda, Tribunale di Brescia respinge ricorso della famiglia Corneliani

Lombardia

La famiglia aveva lamentato irregolarità nella gestione, non negate dal provvedimento dei giudici, e quella che ha definito la "enorme distruzione di valore" determinata dal fondo Investcorp

Il Tribunale di Brescia ha respinto il ricorso presentato dalla famiglia Corneliani contro gli amministratori nominati dal fondo Investcorp, che ha il controllo e la gestione del gruppo di abbigliamento maschile di lusso con base a Mantova. Lo scontro in corso da tempo fra i due azionisti del marchio è approdato in tribunale alla fine dello scorso anno, mentre l'azienda affronta una profonda crisi.

Il ricorso

Il giudice ha ritenuto il ricorso della familgia, presentato lo scorso dicembre ai sensi dell'art.2409 del codice civile, "inattuale". Per il Tribunale infatti non sarebbe praticabile l'intervento giudiziario dato che le irregolarità gestionali denunciate dalla famiglia sono state segnalate agli organi della società "da oltre un anno", oltre al fatto che si sarebbe già "consumata" la loro "potenzialità lesiva".
Nel ricorso la famiglia aveva lamentato irregolarità nella gestione, non negate dal provvedimento dei giudici, e quella che ha definito la "enorme distruzione di valore" determinata da Investcorp.

Gli azionisti

Investcorp controlla oltre il 51% dell'azienda dopo che nel 2016 una parte della famiglia stessa ha venduto le proprie quote al fondo. A seguito dell'operazione alcuni membri della famiglia sono rimasti soci al fianco del gruppo di investimento, quotato alla borsa del Bahrain e già protagonista del rilancio di marchi come Gucci e Tiffany. Invescorp punta alla fusione tra il proprio veicolo Sarti Holdings (Italy) e Corneliani, che comporterebbe una possibile diluizione della partecipazione della famiglia. L'azienda è stata fondata nel 1958 da Carlalberto Corneliani (nella foto, a una sfilata) insieme al fratello Claudio.  

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