A Milano 28 nuove pietre d’inciampo per ricordare vittime dei lager

Lombardia

Verranno installate mercoledì 15 e venerdì 17 gennaio in 21 strade della città, nei pressi delle abitazioni dei deportati milanesi che non hanno fatto ritorno 

Ventotto nuove pietre d’inciampo verranno installate a Milano mercoledì 15 e venerdì 17 gennaio. Si tratta di sampietrini ricoperti d’ottone che ricordano i cittadini morti nei campi di sterminio nazista o perché si sono opposte ai regimi: ognuno riporta inciso sulla superficie il nome, l'anno di nascita, il giorno e il luogo della morte della vittima. Saranno posati in 21 strade della città nei pressi delle abitazioni dei deportati milanesi che non hanno fatto ritorno.

Segre: "Pietre d'inciampo sono un funerale per chi non lo ebbe"

La senatrice a vita Liliana Segre, alla presentazione dei 28 nomi che si è tenuta nell'aula consiliare del Comune di Milano, ha definito le pietre di inciampo "un funerale di pensiero per chi non lo ebbe. In queste pietre c'è il fallimento dell'uomo". Saranno quindi in totale 90 le pietre d’inciampo a Milano. Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente anche l'ideatore delle Pietre di inciampo, l'artista berlinese Gunter Demnig.

"La paura impedisce di fare scelte, giovani scegliete"

"La paura non è mai una buona consigliera e fa fare cose vergognose, impedisce di fare una scelta - ha aggiunto la senatrice, testimone dell'orrore dei campi di concentramento, parlando in un'aula gremita in particolare da giovani delle scuole -. Quasi tutti, quasi tutti sono quelli che non fanno la scelta" anche oggi. Segre ha poi ricordato la figura di Andrea Schivo, l'agente di custodia al carcere di San Vittore di Milano che si è distinto per avere aiutato i prigionieri nel braccio dei detenuti ebrei. A lui sarà dedicata una pietra di inciampo in piazza Filangieri, fuori dal carcere. "Un sorvegliante di quel tempo che avesse scelto di aiutare rischiava veramente moltissimo, avrebbe potuto far parte dei violenti ma ha fatto una scelta - ha proseguito la senatrice - E solo così si sarà uomini e donne con la lettera maiuscola. Mentre ci sono quelli che non hanno fatto la scelta e non la faranno mai, e la faranno fare a quelli che gridano più forte, a cui conviene che ci siano tanti paurosi". Infine Liliana Segre ha sottolineato "quanto è urgente anche oggi che si faccia la scelta" e ha fatto appello ai giovani in sala, "rimanete quelli che siete, fate la scelta".

"La Giornata della memoria per me è tutto l'anno"

"La Giornata della memoria per me è tutto l'anno, per come ho vissuto io. Ma non mi preparo male a questa giornata perché tutte le dimostrazioni di affetto che ho ricevuto quest'anno mi fanno sentire molto forte e molto ricca di affetti". Segre ha spiegato che vorrà "assolutamente essere presente" alla posa della pietra dedicata alla guardia carceraria di San Vittore, Andrea Schivo. "Ad ogni posa a cui ho assistito ho sempre pensato che erano nomi di persone perlopiù sconosciute a chi vive oggi - ha detto -. Le pietre di inciampo parlano di storie lontane, sconosciute, di persone che sono sparite nel vento di Auschwitz per la colpa di essere nate". Tra le tante pietre di inciampo Liliana Segre ha ricordato quella dedicata a Milano alla famiglia Silvera e in particolare alla giovane Violetta che, nel carcere di Varese, insieme alla madre Bahia l'aveva consolata, lei che era una bambina prigioniera. La famiglia Silvera, madre, padre e figlia, è morta ad Auschwitz. "Ogni pietra ha questa storia, la storia di tre pietre è la storia di tutti", ha concluso.

Il significato delle pietre d'inciampo

Il presidente del Comitato pietre di inciampo, Marco Steiner, ha ricordato che l'iniziativa è nata "per dare individualità a chi la follia nazifascista voleva fosse solo numero. Le pietre sono oltre 1.300 in tutta Italia”. Il significato delle pietre di inciampo "è stato bene compreso e abbiamo una lista di attesa - ha concluso Steiner -, per cui già abbiamo coperto il 2021. Sono troppi i milanesi deportati nei lager che non sono tornati". 

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