Morto a 12 anni in ospedale nel Milanese, in 200 a veglia di preghiera

Lombardia
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Il ricordo di una delle sue insegnanti: "Quante risate ci siamo fatti insieme, vero? Sembra ieri che entravi per la prima volta in classe, tutto spaventato e spaesato. Come ti piaceva, l'anno scorso, epica, di cui sapevi sempre tutto"

Una veglia di preghiera di quasi due ore ha richiamato, ieri sera, oltre 200 persone tra sagrato e chiesa di Sant'Alessandro a Cervignano D'Adda, nel lodigiano, per ricordare Francesco, il dodicenne morto il 30 dicembre scorso in ospedale a Vizzolo Predabissi, dopo un'operazione urgente all'intestino.

Le parole del parrocco

"Francesco era un puro di cuore. Per me sarà indimenticabile il sorriso e credo che Francesco potrà sempre portare una grande luce, anche a distanza di molti anni", ha detto il parroco, don Gianmario Carenzi. A ricordare Francesco è arrivata anche una delle sue insegnanti: "Caro Francesco, ci siamo salutati di persona appena 15 giorni fa. Tu eri al settimo cielo, ricordi? Neanche a farlo apposta concludevi proprio con una battuta: 'Su con la vita!' Facile dirlo, per te. Per noi che siamo qui è tutta un'altra storia. Però, Franci, quante risate ci siamo fatti insieme, vero? Sembra ieri che entravi per la prima volta in classe, tutto spaventato e spaesato. Come ti piaceva, l'anno scorso, epica, di cui sapevi sempre tutto. Difficile, sarà, fare l'appello tutte le mattine, vedere il tuo banco vuoto". Alla cerimonia era presente anche parte dell'amministrazione comunale. E alla fine decine e decine di persone, fuori e dentro la chiesa, per oltre mezz'ora hanno continuato a non muoversi, a stare lì a pregare con la famiglia.

Avviata una raccolta fondi per la famiglia

Sempre a Cervignano D'Adda, dove sono già state spente le luci di Natale in segno di lutto, è stata avviata una raccolta fondi per affiancare la famiglia nelle spese che dovrà affrontare. L'iniziativa spontanea dei concittadini è stata avallata anche dal Comune che l'ha pubblicizzata spiegando che è stata adottata "per dimostrare vicinanza alla famiglia".

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