Sardine, manifestazione a Sondrio: "Stufi degli slogan"

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

Gli organizzatori sono interventi sul palco: "I valori che ci muovono, sono quelli che dovrebbero unire ogni essere umano. Siamo tutti italiani, indipendentemente dal partito (o nel nostro caso 'non-partito') che abbracciamo"

Manifestazione delle sardine ieri a Sondrio. In piazza c'era anche il fratello dell'ex ministro delle Finanze, Giulio Tremonti. Centocinquanta persone per la questura, circa 400 per gli organizzatori. Tanti i giovani, sui 20 anni, ma non solo. "Mi ritrovo in molti concetti espressi da questo movimento - ha detto Pierluigi Tremonti -. Sono venuto a dare un'occhiata, a vedere quanta gente c'era. Trovo le sardine belle, affascinanti, al di là delle interpretazioni. Ci saranno trecento persone, per Sondrio non sono poche. Ci sono dei punti che condivido". Tra la folla anche Stefano Scherini, noto regista valtellinese: "Non sono venuto apposta, ma devo dire che questa manifestazione mi piace molto", ha commentato.

La manifestazione

Avviata con l'inno di Mameli, l'iniziativa è proseguita all'insegna della musica: da "Bella ciao" a successi di Francesco Guccini ("La locomotiva") e Lucio Battisti ("Il mio canto libero"), passando da Giorgio Gaber ("Destra-Sinistra"). Poi gli organizzatori sono interventi sul palco, per spiegare da dove nasce il movimento delle sardine. "I valori che ci muovono, sono quelli che dovrebbero unire ogni essere umano. Siamo tutti italiani, indipendentemente dal partito (o nel nostro caso 'non-partito') che abbracciamo. Siamo stufi degli slogan".

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