Bracconaggio, compravendita di uccelli protetti: 5 arresti a Brescia
LombardiaIl gruppo di persone è stato sorpreso in flagranza dai carabinieri Forestali nei pressi del casello autostradale di Brescia Est mentre concludevano una vendita illecita di avifauna destinata al mondo venatorio
Cinque persone sono state arrestate e oltre 170 uccelli protetti sequestrati, questo il bilancio dell'operazione contro il bracconaggio portata a termine dai carabinieri Forestali.
L'operazione antibracconaggio
I militari hanno sorpreso in flagranza il gruppo nei pressi del casello autostradale di Brescia Est mentre concludevano una compravendita illecita di avifauna destinata al mondo venatorio. Durante le perquisizioni i militari hanno rinvenuto oltre 5.000 euro in contanti mentre nel negozio a Brescia, di cui è titolare uno degli arrestati, sono stati sequestrati oltre 40 uccelli catturati nell'ambiente naturale e pronti per essere venduti ai cacciatori capannisti come richiami vivi. Gli animali provengono dalla provincia di Treviso e sono stati trasportati da due persone accusate di furto aggravato in danno dello Stato.
Gli arresti
I due trasportatori subito dopo l'interrogatorio, nel corso del quale hanno confessato, sono stati liberati e verranno giudicati dal Tribunale di Treviso. È stato invece convalidato l'arresto dei tre acquirenti, provenienti dai Comuni di Bione, Agnosine e Brescia, ai quali vengono contestati i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, i tre rischiano una pena fino ad 8 anni di reclusione ed oltre 10mila euro di multa.