Milano, brusca frenata della metro rossa: la Procura apre le indagini
LombardiaA seguito dell'episodio avvenuto ieri alla fermata San Babila, gli inquirenti hanno avviato gli accertamenti per verificare la presenza di anomalie nel sistema esterno di sicurezza che regola le frenate di emergenza. Sequestrati convoglio e modem per approfondimenti
Si indaga su presunte anomalie nel sistema esterno di sicurezza che regola le frenate di emergenza, a seguito della brusca frenata di ieri di un convoglio della metro alla fermata di San Babila (FOTO), in pieno centro, che ha provocato quasi una ventina di contusi tra i passeggeri, di cui otto portati in ospedale, in condizioni non gravi. La Procura di Milano ha aperto le indagini e, nel pomeriggio, ha anche disposto il sequestro del mezzo di trasporto e di un dispositivo specifico (un modem) per i dovuti approfondimenti.
Le indagini
Da quanto è emerso, non è stato necessario porre sotto sequestro il convoglio perché gli accertamenti in corso nell'indagine per rischio di disastro colposo, che vuole fare luce su una decina di casi di frenate improvvise con feriti lievi, si concentrano sul sistema di attivazione delle frenate di emergenza, un sistema esterno rispetto ai treni.
I casi precedenti
Gli episodi più gravi dei mesi scorsi sono accaduti il 4, il 9 e l'11 marzo, in tutto rimasero ferite in maniera lieve 16 persone. I pm, nel frattempo, hanno anche nominato un esperto, l'ingegnere Fabrizio Lucani, lo stesso che si è occupato del disastro ferroviario di Pioltello, per una consulenza. A inizio ottobre c'era stata un'altra brusca frenata alla fermata Bisceglie, ma in quel caso era stata causata da un errore del macchinista. Era stata, poi, la stessa Atm, l'azienda milanese dei trasporti, nei mesi scorsi a segnalare alla Procura altri episodi di improvvise decelerazioni dei convogli.
Le parole di Sala
"No alla caccia ai colpevoli, ma sì alla definizione delle responsabilità e soprattutto delle soluzioni", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando l'episodio. "Ho chiesto una relazione esaustiva ad Atm che coinvolga anche i produttori degli impianti e dei treni. In questo caso, non mi voglio sbilanciare troppo, ma ho la sensazione che sia un problema derivante dai treni - ha proseguito Sala a margine della cerimonia di consegna degli Ambrogini - Detto ciò il tema non è scaricare la croce addosso a qualcuno, ma capire dove stanno i problemi perché una soluzione che metta in garanzia il sistema va trovata".