Cancellò murales di uno street artist a Settimo Milanese: assolto. “Non fu atto vandalico”

Lombardia
Il rifacimento del murales dello street artist Bros realizzato nel 2018 (agenzia Fotogramma)

L'opera era stata realizzata su un muro di una piazza su commissione della stessa amministrazione comunale, ma poi era stata cancellata con della vernice bianca

Un uomo di 34 anni, imputato per imbrattamento per aver deciso nel 2016 di cancellare con della vernice bianca un murales dello street artist Bros a Settimo Milanese, è stato assolto perché, valutando anche "l'esiguità del danno", il gesto "non fu un atto vandalico", ma dettato da "motivazioni dimostrative e rivendicative". A deciderlo è stato il tribunale di Milano. Il rifacimento del murales è stato realizzato nel 2018.

La vicenda

Il murales era stato realizzato da Bros, all'anagrafe Daniele Nicolosi, su un muro di una piazza a Settimo Milanese su commissione della stessa amministrazione comunale. Il legale del 34enne, l'avvocato Domenico Melillo, in aula ha difeso l'imputato spiegando che "non ha imbrattato, bensì cancellato un intervento su istanza di tutti i ragazzi del quartiere che ritenevano il disegno dell'artista una bruttura". E che "semmai il gesto non fosse stato poi del tutto condiviso, era disposto anche a ristrutturarne l'originale contenuto, essendo lui un restauratore con specifiche competenze tecniche in materia". Il giudice Antonella Bertoja, ha inoltre spiegato che l'uomo ha usato una "idropittura", facile "da rimuovere".

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