Migranti, Tribunale di Milano: "Troppi ricorsi, siamo preoccupati"

Lombardia
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Sono "oltre 4mila nuovi ricorsi a semestre", come scrive Roberto Bichi, il presidente del Palazzo di Giustizia del capoluogo lombardo

Per la "gestione dei procedimenti dei richiedenti protezione internazionale" che "oramai si caratterizzano per flussi pari a oltre 4mila nuovi ricorsi a semestre" c'è "forte preoccupazione". Lo scrive Roberto Bichi, il presidente del Tribunale di Milano, in un comunicato nel quale si annuncia la presentazione del Bilancio di responsabilità sociale degli uffici giudiziari milanesi del 2018, che si terrà oggi pomeriggio al Palagiustizia milanese.

L'aumento dei procedimenti

Inoltre, un altro dato che desta preoccupazione è "l'appesantimento delle pendenze" causato da un "fortissimo aumento dei procedimenti" nel settore penale, passati dagli oltre 47mila del 2017 agli oltre 54mila del 2018. Nel civile, invece, la "capacità di smaltimento" dei procedimenti ha portato a una diminuzione delle pendenze di quasi il 20% tra il 2015 e il 2018. Per Bichi sono necessari "investimenti" nel settore giustizia, considerando che solo il Tribunale milanese "ha generato nel 2018 per il Fisco introiti per 79 milioni di euro per tasse e imposte relative e derivanti dall'attività giudiziaria".

I dati

Bichi nel comunicato spiega che anche per il 2018 "i dati di tendenza riguardanti il settore civile sono positivi" per "capacità di smaltimento" dei procedimenti e "particolarmente positivo è stato il miglioramento riguardante le procedure esecutive, sia per i pignoramenti mobiliari che immobiliari". Invece, nel penale, malgrado "l'aumento di produttività", preoccupa l'aumento dei processi pendenti, così come preoccupa proprio la "gestione" del boom dei procedimenti per i richiedenti asilo.

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