Legnano, indagini sulle interferenze politiche per evitare il commissariamento del Comune

Lombardia
Giambattista Fratus (Fotogramma)

Secondo l'inchiesta, due politici “azzurro-verdi” di “alto livello” sarebbero stati contattati dall'ex sindaco Giambattista Fratus, del suo ex vice, Maurizio Cozzi, e dall'ex assessore, Chiara Lazzarini, per scongiurare la caduta della giunta  

I nomi di due politici del centrodestra, definiti dagli inquirenti di "alto livello", sono emersi in un fascicolo di inchiesta per abuso d'ufficio aperto dalla Procura di Busto Arsizio. Le indagini riguardano l'intervento di surroga di un consigliere comunale a Legnano (Varese) da parte del difensore civico regionale della Lombardia, Carlo Lio, già iscritto nel registro degli indagati insieme all'ex sindaco di Legnano, Giambattista Fratus (accusato anche di corruzione elettorale), all'ex vicesindaco Maurizio Cozzi e all'assessore Chiara Lazzarini. I tre, già a processo per turbativa d'asta, a quanto emerso nella nuova tranche di indagini coordinate dal pm Nadia Calcaterra, si sarebbero recati a Roma per chiedere aiuto a due esponenti del centrodestra per impedire il commissariamento del Comune. L'intervento da parte dei due politici coinvolti nell'inchiesta è ora al vaglio della magistratura.

I due politici "azzurro-verdi"

Il coinvolgimento dei due politici "azzurro-verdi" di "alto livello" è emerso da alcune conversazioni whatsapp in merito alla richiesta di intervento di Lio affinché impedisse il commissariamento del Comune di Legnano (Milano), nominando un commissario ad Acta che a sua volta ha disposto la surroga di un consigliere comunale nel marzo scorso. Sulla surroga del consigliere, che consentì allora alla giunta Fratus di continuare a lavorare, il Tar si pronuncerà in via definitiva a inizio nuovo anno.

Il processo per turbativa d'asta

È stata rinviata a lunedì prossimo la prima udienza del processo con rito immediato a carico dell'ex sindaco Fratus, dell'ex vicesindaco Cozzi e dell'ex assessore Lazzarini, accusati di turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta 'Piazza Pulita' che riguarda le procedure di tre concorsi per posizioni dirigenziali nel Comune, nelle municipalizzate e nelle partecipate. La Procura, a seguito dello sviluppo delle indagini, contesta anche un quarto caso, che riguarda un concorso per un incarico comunale che sarebbe stato 'manipolato' da Fratus, Cozzi e Lazzarini. Il pm ha chiesto anche la trascrizione di 129 telefonate intercettate dall'inizio dell'inchiesta. La nuova contestazione potrebbe essere sollevata nella prossima udienza. Le difese dei tre imputati hanno invece contestato la costituzione di parte civile da parte del Comune di Legnano, perché presentata tardivamente.

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