Busto Arsizio, posto ai domiciliari lo stalker della pallavolista Alessia Orro
LombardiaLa richiesta è stata accolta dal gip di Busto Arsizio che ha motivato la propria decisione a seguito delle dichiarazioni rese dall'uomo durante il suo interrogatorio
È stato posto ai domiciliari Angelo Persico, l'imprenditore novarese di 53 anni arrestato per atti persecutori nei confronti di Alessia Orro, pallavolista della della Unet Yamamay di Busto Arsizio e della Nazionale italiana. La richiesta dei domiciliari, avanzata dall'avvocato Paola Ranghino, è stata accolta dal gip di Busto Arsizio che ha motivato la propria decisione a seguito delle dichiarazioni rese dallo stesso Persico durante il suo interrogatorio. Persico tornerà a casa a Novara, dove Orro sarà la prossima settimana per una partita di pallavolo, e lì resterà in attesa del processo.
Non potrà avvicinare o contattare in qualsiasi modo l'atleta
L'uomo, secondo quanto è emerso, durante l'interrogatorio ha detto di aver compreso l'errore, impegnandosi a farsi seguire dal punto di vista psicologico. Per lui le porte del carcere si riapriranno se tenterà di avvicinare o contattare in qualsiasi modo l'atleta. "È stata sostituita la misura cautelare e ora il mio assistito è agli arresti domiciliari - ha spiegato l'avvocato difensore Ranghino -, ha chiarito la sua posizione durante l'interrogatorio di garanzia, sul suo percorso faremo valutazioni".
Le indagini
Persico, secondo le indagini della polizia di Busto Arsizio, voleva convincere Alessia Orro a diventare a tutti i costi la sua partner, facendole esplicite avances a sfondo sessuale, pedinandola e cercando con ogni pretesto di avvicinarla. Per farlo, aveva anche acquistato un abbonamento "vip" della squadra di pallavolo 'Unet Yamamay', dove gioca la 21enne. Alessia Orro, secondo quanto riferito all'indomani dell'arresto del suo presunto stalker da parte della direzione sportiva della sua squadra, avrebbe sporto denuncia informando compagne e staff e ricevendo da parte loro affetto e sostegno. L'uomo, stando agli inquirenti, oltre a presentarsi a ogni allenamento e partita di Orro, dove per attirare la sua attenzione si sarebbe spesso presentato con un mazzo di fiori in mano, la seguiva anche in trasferta, dove sceglieva gli stessi hotel designati alle pallavoliste dalla squadra. A quanto emerso dalle indagini, in passato Persico avrebbe perseguitato anche altre due donne. In un'occasione, fermato per un controllo, era stato trovato in possesso di due coltelli e arrestato.