Milano, smantellata banda di rapinatori di Rolex: sei arrestati

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Le indagini della Squadra mobile hanno dimostrato l'esistenza di uno schema ben collaudato da parte degli arrestati, i quali agivano ognuno con un ruolo specifico

La polizia ha eseguito a Milano sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone, considerate appartenenti a una banda di rapinatori di Rolex. Secondo le accuse, hanno compiuto diversi colpi nel capoluogo lombardo tra il novembre 2017 e il marzo 2018, cinque riusciti e uno tentato. A quanto si apprende, le indagini della Squadra mobile avrebbero dimostrato l'esistenza di uno schema ben collaudato da parte degli arrestati, i quali agivano ognuno con uno specifico ruolo. Il bottino complessivo è di oltre 100mila euro

Quattro rapinatori erano già in carcere

Nell'ordinanza firmata dal Gip Anna Magelli, su richiesta del pm David Monti, sono sei le rapine contestate alla "paranza" di scippatori trasfertisti arrestati dalla Squadra mobile. Quattro destinatari del provvedimento erano già stati arrestati in flagranza nel marzo 2018 e stanno scontando le pene con le rispettive misure: Roberto Santopaolo di 35 anni, Antonio Mazzocchi di 37, Giuseppe Prinno di 52, il cugino omonimo di quest'ultimo Giuseppe Prinno di 43.

I due basisti

Le persone bloccate stamattina, invece, sono Alessandro Canneva di 48 anni ed Ernesto Spaziale di 41. Canneva, socio e titolare di un ristorante in zona corso Vercelli, aveva il ruolo del basista a Milano e aveva il compito di trovare alloggio agli scippatori. Prenotava i posti letto fingendo che fossero muratori in trasferta per ristrutturare il proprio locale. Spaziale, invece, si occupava di trasportare i mezzi dei rapinatori da Napoli a Milano a bordo di un furgone.

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