Bimbo precipita dal balcone nel Lodigiano: giovane lo prende al volo

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

Il piccolo, di 4 anni, è caduto dal secondo piano di una palazzina a Casalmaiocco. Il 20enne non ha esitato e, dopo aver portato un furgone al di sotto del balcone ed essere salito sopra il veicolo, si è lanciato afferrando il bambino al volo

Un bambino di 4 anni è precipitato dal secondo piano di una palazzina ma è stato preso al volo da un ragazzo di vent'anni, che gli ha salvato la vita. È accaduto a Casalmaiocco, nel Lodigiano. Il bimbo, alcuni secondi prima del volo, si stava muovendo sul cordolo del balcone, visibile dal piazzale sottostante la palazzina che si affaccia su un distributore con autolavaggio dove lavora il 20enne. 

Il salvataggio

Il ragazzo, quando ha visto che il bambino aveva scavalcato il balcone e, sospeso nel vuoto, si trovava aggrappato alla balaustra, ha portato sotto il balcone un furgone Mercedes che aveva appena lavato, in modo da salirvi sopra e avvicinarsi al piccolo. A quel punto, però, il bimbo si è spostato e subito dopo ha mollato la presa: il giovane si è lanciato dal furgone, ha afferrato in aria il piccolo ed è caduto a terra con lui, proteggendolo. Il 20enne, di nazionalità argentina, si chiama Angel Micael Vargas Fernandez ed è da 12 anni in Italia con residenza a Sordio (Lodi). Studia informatica ai corsi serali dell'Itis Volta di Lodi e lavora part-time nel distributore di benzina.

La Procura di Lodi apre un'inchiesta

Il bimbo si trova ora, in condizioni ritenute non gravi, all'ospedale di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, per dei controlli, insieme con il 20enne, a sua volta soccorso dopo essere caduto a terra. Intanto la Procura di Lodi ha aperto un'indagine per l'ipotesi di reato di abbandono di minori. L'iscrizione sul registro degli indagati riguarderà i familiari o il familiare che si riterrà avesse, nel momento in cui è avvenuto l'incidente, l'obbligo di custodia del minore. Stando a testimonianze acquisite, il bambino si sarebbe, infatti, trovato solo nell'appartamento al momento dei fatti. "Sarà fatta - spiega il procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro - anche una segnalazione al tribunale dei minorenni".

Le condizioni del ventenne

Angel Micael Vargas Fernandez si è procurato diverse ferite con il suo gesto eroico, ma minimizza: "Sto bene, sto bene", ripete il ragazzo in ospedale. Angel fa ancora fatica a camminare, ha ferite al mento, a una mano e, soprattutto, a un ginocchio. Scosso, appena arrivato in ospedale il ragazzo si è messo a piangere, anche a causa della preoccupazione per le condizioni del bambino. Ha voluto sapere subito come stava e solo quando è stato rassicurato sul fatto che stava abbastanza bene, ha accettato di andare a farsi curare.

Il padre: "Abbiamo un vero angelo in famiglia"

"Noi abbiamo un vero e proprio angelo in famiglia. Lo sappiamo da sempre e oggi ne abbiamo avuta un'ulteriore conferma", dice Miguel Angel Vargas, padre di Angel. "Io ho sempre cercato - aggiunge il genitore - di inculcargli valori cattolici. Siamo molto credenti. Mio figlio Angel ha anche frequentato da piccolo, in Argentina, una scuola cattolica gestita dalle suore. E arrivato in Italia, 12 anni fa, non ha mai dimenticato gli insegnamenti con alla base l'aiuto al prossimo. Se lo chiamano di notte amici o conoscenti che hanno bisogno di aiuto, lui si alza dal letto e va a aiutarli. E' un figlio davvero speciale", conclude.
Gli fa eco Angie Melisa Vargas Fernandez, la sorella di Angel: "Mio fratello non si risparmia mai. Se vede qualcuno in difficoltà lo aiuta senza remore. Quando mia sorella ha bisogno per sua figlia lui c'è sempre", le sue parole.
"Siamo tre fratelli in famiglia, due ragazze e lui, che è il più piccolo - continua -. E' sempre stato molto altruista, dà sempre una mano come può. Non mi stupisce quello che ha fatto: per lui i bambini, in quanto indifesi - conclude la sorella - vengono prima di tutto".

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