Milano, si finge agente ufficio immigrazione e truffa una straniera

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

L’uomo, un pluripregiudicato di 50 anni, ha visto la donna in lacrime e ha approfittato della sua debolezza per chiederle del denaro, promettendole di sbloccare la pratica per farle rivedere il figlio 21enne privo della documentazione necessaria per entrare in Italia 

Un pluripregiudicato di 50 anni è stato arrestato dalla polizia per aver truffato una cittadina cingalese di 45 anni agganciata all'esterno dell'ufficio immigrazione della Questura di Milano.
L’uomo, ha approfittato della fragilità della donna, in lacrime dopo aver appreso di dover aspettare mesi per rivedere il figlio 21enne, privo della documentazione necessaria per entrare nel territorio italiano.

Il truffatore si è fatto consegnare 170 euro

Il 50enne ha avvicinato la vittima in via Montebello, davanti alla questura, si è finto un agente dell'ufficio immigrazione e le ha garantito di poter sbloccare la pratica attraverso il pagamento immediato di 170 euro (soldi che la donna ha consegnato subito) e di altri 350 euro con ricarica su una carta PostePay. La cingalese ha anche fornito il proprio numero di telefono per avere aggiornamenti, ricevendo diverse telefonate dal truffatore affinché saldasse la cifra.

Una poliziotta si è finta la colf della vittima

Martedì 10 settembre la donna si è presentata all'ufficio di polizia per avere notizie della pratica e l'agente allo sportello ha capito che era in corso un raggiro. Quasi in contemporanea è arrivata una chiamata del truffatore e una poliziotta si è finta la colf della 45enne chiedendo un incontro di persona per la consegna dei 350 euro. Il pregiudicato ha accettato di vederle davanti alla stazione di Cadorna e, appena ha preso la busta con i soldi, è stato arrestato. 

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