Incendio in un capannone nel Lodigiano: lieve incremento ammoniaca nell'aria

Lombardia
Incendio Codogno (ANSA)

All’interno rifiuti di carta e cartone, autocarri e mezzi d'opera, pneumatici, vernici, solventi chimici e altro materiale vario. Il comune ha consigliato tenere le finestre chiuse nel raggio di un chilometro

Un incendio è scoppiato in un capannone a Codogno, nel Lodigiano, nel polo industriale della Triulza, nei pressi della statale 9 via Emilia. Lo stabile conteneva rifiuti di carta e cartone, autocarri e mezzi d'opera, pneumatici, vernici, solventi chimici e altro materiale vario. L'Arpa della Lombardia ha evidenziato un lieve incremento dell'ammoniaca nell'aria. Il gruppo specialistico ha installato nell'area un campionatore ad alto volume per il rilevamento delle diossine. Nell'azienda, l'Arpa aveva già avviato un procedimento di controllo iniziato nei primi giorni di agosto con un'ispezione a sorpresa, che aveva evidenziato irregolarità nella gestione dei rifiuti.

All’opera i vigili del fuoco

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno lavorato per spegnere il rogo con otto automezzi provenienti da Lodi e da altre province. Col passare delle ore le fiamme più alte sono state domate, ma rimane da smassare l'enorme mole di materiale che ha preso fuoco. Dato il rischio del crollo del tetto e di parte di copertura del capannone stesso, è possibile che le operazioni di spegnimento durino fino a domani.

Finestre chiuse

Nel frattempo, tramite gli altoparlanti, il comune, la polizia locale e la protezione civile hanno avvisato i cittadini di tenere le finestre chiuse nel raggio di un chilometro. L'allerta è stata decisa di concerto con Arpa Lombardia in attesa che vengano effettuati ulteriori campionamenti per stabilire l'eventuale presenza di inquinanti pericolosi.

La nota dell'Arpa

L'Arpa in un comunicato ha reso noto che "nell'azienda, soggetta ad Autorizzazione integrata ambientale (AIA), è in corso un procedimento di controllo" iniziato "i primi giorni di agosto con un'ispezione a sorpresa, che ha evidenziato irregolarità nella gestione dei rifiuti presenti". E' stata informata anche l'autorità giudiziaria. E ulteriori verifiche ispettive erano già programmate per i prossimi giorni. Se si sia trattato di un incendio doloso o meno, lo diranno proprio le indagini coordinate dalla Procura di Lodi.

Il procuratore di Lodi: "Perseguire i responsabili"

"Vogliamo capire le cause dell'incendio in corso e, se risulterà doloso, perseguire immediatamente i responsabili". È quanto ha spiegato il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro. È in corso, intanto, una riunione in Procura, a Lodi, per fare il punto sulle indagini che erano già state avviate dopo le irregolarità riscontrate dall'Arpa.

De Corato: "Bisogna costituire i nuclei di polizia ambientale"

"La costituzione dei nuclei di Polizia ambientale nei Comuni lombardi non è più differibile", afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale. "Abbiamo già suggerito in diverse occasioni - ha aggiunto l'assessore - quanto sia fondamentale per gli enti costituire i nuclei, così come la massiccia partecipazione ai bandi regionali per le dotazioni strumentali. L'obiettivo è quello di fornire agli agenti i mezzi per prevenire lo sversamento di rifiuti, monitorando zone a rischio e lo stoccaggio abusivo di rifiuti e controllando la regolarità delle attività di gestione".

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