L’uomo non accettava la fine della relazione e ha continuato a vessare la donna che è stata anche vittima di violenza sessuale. Per l’aggressore è scattato il divieto di avvicinamento con l'aggravamento dell'obbligo di presentazione alla polizia
Per un commerciante 50enne di Pizzighettone, nel Cremonese, è scattato il divieto di avvicinamento con l'aggravamento dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a causa delle continue vessazioni a una donna di 40 anni con cui aveva avuto una relazione, che lo ha anche denunciato per violenza sessuale. I carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Cremona. L’uomo è indagato per atti persecutori, lesioni personali aggravate e violenza sessuale.
La donna veniva perseguitata dal gennaio 2018
I militari hanno raccolto a carico dell'uomo "inconfutabili prove" che lo identificano come l'autore, dal gennaio 2018, di atti persecutori, anche mediante minacce e vessazioni, nei confronti della donna, con cui aveva avuto una relazione extra coniugale finita nel dicembre del 2017. Il divieto di avvicinamento era scaturito dall'insistenza a non voler accettare la fine della relazione con continue richieste di incontri, nella speranza di consumare rapporti sessuali. A fine luglio la vittima si è presentata a un incontro per spiegare all'uomo che tra loro era finita e che aveva cominciato una nuova relazione. In quell'occasione la donna era stata vittima di violenza sessuale, riportando lesioni guaribili in sette giorni.
Messaggi minatori anche al nuovo compagno della donna
Il commerciante ha iniziato a mandare messaggi offensivi anche al nuovo compagno della 40enne, un 31enne residente nel Milanese. La violenza e gli atti persecutori nei confronti del nuovo partner hanno portato all'aggravamento cautelare del divieto di avvicinamento con l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.