L'agenzia di tutela della salute del capoluogo di provincia ha avviato il protocollo previsto, sostenendo che si tratta di un caso isolato
A Chiari, in provincia di Brescia, è stato accertato un caso di febbre da Dengue, la malattia provocata dalle punture di zanzara della febbre gialla. L'agenzia di tutela della salute di Brescia ha avviato il protocollo previsto, sostenendo che si tratta di un caso isolato. La persona che ha contratto la febbre del Dengue ha accusato febbre alta, dolore agli occhi e vomito. (IL CASO A JESI)
L'ordinanza emanata dal sindaco
Il sindaco di Chiari, Massimo Vizzardi, ha emanato un'ordinanza di otto pagine sui comportamenti che devono adottare "i responsabili di cantiere e gestori di depositi, i proprietari di immobili e gestioni di locali, tutti i soggetti pubblici e privati". Il sindaco raccomanda "di adottare misure di prevenzione individuali quali abbigliamento idoneo che lasci scoperto meno zone corporee e l'utilizzo di prepararti insetti repellenti per uso topico da spruzzare o spalmare sulle zone scoperte. Nelle abitazioni per evitare l'ingresso delle zanzare - si legge nell'ordinanza - si raccomanda di ricorrere all'uso di zanzariere su porte finestre e di utilizzare spirali fumigene per uso esterno e elettro emanatori di insetticida per ambienti interni". Vizzardi ordina, inoltre, a tutti i cittadini residenti nella zona dove è stato riscontrato il caso di febbre da Dengue, "di consentire l'accesso nelle aree private agli operatori delle imprese di disinfestazione incaricati dal comune".