Sesto San Giovanni, polizia scopre laboratorio di abiti clandestino

Lombardia
Foto di archivio (Ansa)

All'interno del locale, adibito anche a dormitorio, vivevano e lavoravano alcuni cittadini cinesi. Il titolare è stato sanzionato per non aver mai fatto comunicazione alla Regione dell'azienda artigiana e sarà denunciato per sfruttamento del lavoro nero 

La polizia ha scoperto, in un locale in via Giovanna d’Arco, a Sesto San Giovanni (Milano), un laboratorio clandestino adibito anche a dormitorio, dove vivevano e lavoravano alcuni cittadini cinesi. All’interno, gli agenti hanno trovato quattro macchine da cucito e abiti contraffatti. Vicino al laboratorio, c’era un antibagno che fungeva da cucina, un piccolo bagno in pessime condizioni igieniche e un’altra stanza con un letto e numerose valigie piene di abiti. I poliziotti hanno trovato tre persone, due lavoranti, di cui uno senza documenti e senza contratto di lavoro, e il titolare, il quale non aveva mai fatto comunicazione alla Regione dell'azienda artigiana. L’uomo è stato sanzionato per violazione di questo obbligo e in più sarà denunciato per sfruttamento del lavoro nero. Il dipendente senza documenti è stato portato in Questura per l'identificazione, dove è stato trattenuto per l'espulsione. Anche lui sarà denunciato per presenza in Italia senza permesso di soggiorno. 

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