Tre studenti, tutti minorenni, sono stati denunciati dalla polizia per "deturpamento e imbrattamento di cose altrui con l'aggravante della discriminazione e odio etnico" a causa di una serie di scritte minatorie, omofobe e dai contenuti riconducibili all'estrema destra
A Milano, tre studenti, un 16enne e due 17enni, autori di una serie di scritte minatorie, omofobe e dai contenuti riconducibili all'estrema destra, sono stati denunciati dalla polizia con l’accusa di "deturpamento e imbrattamento di cose altrui con l'aggravante della discriminazione e odio etnico".
La vicenda
Sono due gli episodi incriminati. Il primo risale allo scorso 24 maggio, quando uno dei due 17enni ha scritto una frase omofoba davanti all'istituto superiore Severi Correnti, in via Alcuino. Il secondo è avvenuto invece lo scorso 9 giugno, quando lo stesso minorenne, in compagnia di due complici, ha disegnato attorno al liceo Parini, in via Goito, diversi simboli di destra, tra cui svastiche, rune e croci celtiche. I tre hanno scritto anche offese nei confronti di alcuni compagni e contro uno studente ebreo dell'istituto, il quale ha sporto querela in questura.
L'intervento delle forze dell'ordine
Nella notte dello stesso 9 giugno, i giovani si sono ripresentati al Severi Correnti con l’intenzione di imbrattare i muri con altre scritte omofobe, ma stavolta sono stati fermati e identificati da una volante di passaggio. Addosso ai tre sono stati trovati molti adesivi di Lotta Studentesca e Forza Nuova. Solo uno di loro era già noto alla Digos perché identificato durante un banchetto organizzato proprio da Forza Nuova.